Celiachia: più rischi con tante infezioni nei primi 18 mesi

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/11/2015 Aggiornato il 13/11/2015

I bambini che hanno più di cinque infezioni nei primi 18 mesi di vita corrono un maggiore rischio di sviluppare la celiachia

Celiachia: più rischi con tante infezioni nei primi 18 mesi

La celiachia è una malattia auto-immune che colpisce la mucosa dello stomaco, in seguito a un processo infiammatorio che fa reagire l’organismo contro il glutine, proteina contenuta nei prodotti a base di frumento, segale e orzo. Ciò significa che chi è intollerante al glutine o è celiaco non può mangiare diversi prodotti di largo consumo, come pane, pasta, biscotti, orzo. L’assunzione comporta, infatti, gravi disturbi allo stomaco che, se non curati adeguatamente, possono portare a conseguenze molto gravi, come arresto della crescita, problemi neurologici e infertilità.

La ricerca norvegese

Di recente uno studio, condotto dal Norwegian Institute of Public Health e pubblicato sulla rivista American Journal of Gastroenterology, ha esaminato più di 70.000 bambini. È risultato che chi era stato ricoverato per infezioni respiratorie o intestinali (soprattutto nei primi sei mesi di vita), aveva più probabilità di soffrire poi di celiachia. Più precisamente il rischio era risultato aumentato del 30% nei bambini che avevano avuto 5 ricoveri per infezioni nel primo anno e mezzo di vita. Lo studio potrebbe essere importante in un’ottica di prevenzione e comprensione delle cause che scatenano la celiachia: in questo senso sarebbe interessante proseguire le ricerche sugli adulti.

Non sottovalutare la multifattorialità

Karl Mårild, primo autore dello studio, spiega che “ci sono molti pezzi del puzzle che devono incastrarsi affinché una persona sviluppi la celiachia, dove l’ereditarietà, l’assunzione di glutine e forse molti altri fattori ambientali sono importanti. È quindi probabile che avere frequenti infezioni nella prima infanzia influenzi il sistema immunitario a reagire contro il glutine”. A questo proposito, diversi studi condotti sui gemelli confermano l’importanza della multifattorialità. È, inoltre, da chiarire se l’associazione tra infezione e celiachia sia in realtà dovuta al fatto che in ospedale i bambini vengono testati per la celiachia, rispetto a chi invece, non essendo stato ricoverato, lo scopre in seguito ai sintomi intestinali collegati.

 

 
 
 

lo sapevi che? 

 1 persona su 100 in Occidente è affetta da celiachia

200 euro è la spesa per diagnosticare la celiachia

Sono 85.000 le diagnosi in Italia all’anno

Sono 500.000 i celiaci inconsapevoli in Italia

 (Fonte www.celiachiaitalia.com )

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza biochimica: che cos’è?

25/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La gravidanza biochimica non è altro che una gravidanza che inizia ed è testimoniata dal test positivo, quindi dalla presenza dell'ormone beta-hCG nel sangue o nelle urine, ma poi si spegne prima che sia rilevabile dall'ecografia.  »

Sintomi di cistite che non passano da mesi: cosa può essere?

25/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

A fronte di disturbi urinari importanti, per prima cosa si devono effettuare urinocoltura e tampone vaginale. Una volta esclusa la responsabilità di un agente infettivo, come per esempio la Clamidia, si può pensare alla cistite interstiziale.   »

Arrosticini e paura di aver contratto la toxoplasmosi

22/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

La carne può essere un veicolo di trasmissione del toxoplasma, ma questo vale solo se è poco cotta. Se viene cucinata a una temperatura superiore ai 70 gradi il rischio viene scongiurato.   »

Sanguinamento in 9^ settimana: serve il riposo assoluto?

20/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Il riposo assoluto nelle prime settimane di gravidanza, prescritto a fronte di un sanguinamento, non ha alcuna utilità e non influisce sull'andamento della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti