Baby-dipendenti da alcol e droghe

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 02/08/2019 Aggiornato il 05/08/2019

Una bambina di 10 anni scoperta cocainomane al pronto soccorso, altri due ragazzini giunti in ospedale in coma etilico. È allarme per il crescente numero di bambini e adolescenti che accedono ed eccedono nel consumo di alcol e droga

Baby-dipendenti da alcol e droghe

L’età in cui si crea la dipendenza si è abbassata vertiginosamente e già a 12 anni  spesso si sviluppano disturbi di comportamento a causa dell’abuso di alcol e droghe.  Secondo i dati di diverse statistiche incrociate, sarebbero due milioni i giovani che dipendono da droga e alcol o che hanno un rapporto problematico con l’alimentazione. I recenti casi di una bambina di soli 10 anni di Vimercate scoperta per caso cocainomane dei medici del Pronto soccorso e di altri due ragazzini di Roma giunti in ospedale in coma etilico sono purtroppo solo la punta dell’iceberg.

Numeri preoccupanti

Per quanto riguarda la droga, uno studio del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa condotto qualche tempo fa in oltre 400 scuole aveva rilevato che ben il 26% degli studenti tra i 15 e i 19 anni fa uso di cannabis e di questi un quarto fuma marijuana quotidianamente. Inoltre, il 4% fa uso di cocaina, mentre il 2,3% ingoia pasticche senza sapere cosa siano. Sull’alcol i dati Istat abbassano ancora di più l’età “dell’iniziazione”: già a 11 anni il 5% del campione ha bevuto alcolici, mentre a 15 anni consumano alcol il 41% dei maschi e il 33% delle femmine. Tra le tendenze più sconsiderate primeggia la moda del “binge drinking”, ovvero bere di seguito diversi shottini nel giro di un’ora fino a stordirsi, coinvolgendo 1 adolescente su 100 già all’età di 13 anni. Inoltre, aumentano i casi di coma etilico tra i giovanissimi, in pronto soccorso a soli 13-14 anni.

Il senso di abbandono crea la dipendenza

Per i baby-dipendenti l’età del ricovero si è abbassata a 12-14 anni e gli adolescenti sono spesso  afflitti da ansia e depressione, problematiche legate alla dipendenza da cannabis, ma anche da droghe sintetiche, funghi allucinogeni, eroina  fumata e cocaina.  “A volte – spiegano gli esperti – ci sono fattori genetici ereditari, ma spesso dietro questa ricerca dello stordimento c’è una voglia di autodistruzione generata da una sensazione di abbandono: non merito l’attenzione degli altri, della famiglia e della scuola e allora mi rifugio in un mondo anestetizzato”.

 

 

 
 
 

da sapere!

Anche la dipendenza dal cibo è molto estesa: secondo i dati Istat 600mila adolescenti italiani soffrono di disturbi alimentari.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti