Quando si può dare il latte vaccino al bambino?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 08/11/2012 Aggiornato il 08/11/2012

Il latte vaccino, per le sue caratteristiche nutrizionali, non è adatto prima dell’anno di età. Ecco che cosa è importante sapere

Quando si può dare il latte vaccino al bambino?

 

 

Un dato preoccupante: il 77% dei bimbi italiani assume latte vaccino prima dei 12 mesi

I risultati di una ricerca condotta su un campione europeo di bambini al di sotto dei 12 mesi di vita testimoniano che il latte di mucca e derivati è assunto dal 39% dei bambini allattati al seno (la percentuale italiana raggiunge addirittura il 77%) e dal 44% dei bimbi allattati con formula (in Italia si arriva all’87%). Gli esperti mettono in guardia le mamme che compiono questo errore e ci spiegano perché il latte vaccino non vada introdotto prima dell’anno di vita del bambino.

I pediatri concordano: mai prima dell’anno di età

Occorre far chiarezza su quando sia opportuno introdurre nell’alimentazione del bambino il latte vaccino. Tirando le somme su quanto è stato detto in occasione del recente VI congresso nazionale della Federazione italiana medici pediatri (Fimp) emerge un pensiero scientifico condiviso: no al latte vaccino prima dell’anno di età. “Un bimbo ha bisogno di un apporto di proteine, vitamina D, ferro e sodio – ha spiegato la dottoressa Adima Lamborghini, pediatra e responsabile del settore sviluppo e ricerca della Fimp – diverso rispetto a quella di un adulto. Il latte vaccino, per esempio, ha più proteine e sodio, mentre ha uno scarso apporto di ferro e vitamina D”.

L’introduzione precoce altererebbe la crescita creando i presupposti per sovrappeso e obesità

Se introdotto precocemente nella dieta del piccolo il latte vaccino va a modificare il normale andamento della crescita creando dei pesanti squilibri nutrizionali. Occorre, infatti, sottolineare che il latte vaccino contiene un eccesso di proteine (circa il triplo di quelle contenute nel latte materno) che possono contribuire allo sviluppo di sovrappeso e obesità oltre a essere responsabile di una carenza di ferro all’origine di uno sviluppo psicofisico non ottimale.
In più, il latte vaccino ha un contenuto di lattosio e vitamine (tra cui la D) molto inferiore al latte materno e, contemporaneamente, presenta un eccesso di minerali (soprattutto il sodio) che può causare un sovraccarico renale.
L’elemento fondante per una corretta nutrizione e crescita del bambino è, infatti, quello di bilanciare i nutrienti scegliendo quelli più adatti per la sua età. La comunità pediatrica è dunque concorde nel ritardare l’introduzione del latte vaccino a dopo il compimento dell’anno di età.

allattamento al seno fino ai 6 mesi e poi latte di proseguimento

Il consiglio è, per le mamme in grado di allattare al seno, di proseguirlo almeno fino ai 6 mesi del piccolo per passare poi ai cosiddetti “latti di proseguimento”. “È bene ricordare che l’unico alimento ideale per il lattante è il latte materno. Nessun altro tipo di latte può essergli paragonato per diversi motivi – ha affermato Giuseppe Mele, presidente Fimp -. È perfettamente bilanciato dal punto di vista nutrizionale, ha proprietà immunologiche, è sicuro dal punto di vista microbiologico ed è igienico”.
Insomma, un bambino che mangia bene oggi sarà un adulto sano domani. Se, per tutta una serie di motivi, il piccolo non può essere allattato al seno, la comunità scientifica concorda nell’indicare come sostituto il latte formulato,  aspettando sempre il compimento dell’anno prima di proporre il latte vaccino. “In questo contesto, e in mancanza di latte materno, il ricorso ai latti di crescita formulati, opportunamente concordato con il proprio pediatra di riferimento, rappresenta un’alternativa possibile per prevenire eventuali errori nutrizionali sia in termini di eccessi sia in termini di carenze”.
Va benissimo dopo i 6 mesi, sostiene il professor Mele, introdurre i “latti di proseguimento” che sono appositamente studiati per rappresentare una buona alternativa al latte materno in quanto formulati sulle caratteristiche nutrizionali e bilanciate del latte materno.

In breve

Mai prima dell'anno di età

La Federazione italiana medici pediatri raccomanda di non far bere latte vaccino ai bambini prima del compimento dell’anno di età. Il latte vaccino, infatti, è troppo ricco di proteine e, in generale, può creare uno squilibrio nella crescita del bambino non essendo appositamente studiato per le sue esigenze nutrizionali. Ecco quali sono le regole da seguire.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti