Autismo: la causa è nei geni “cancellati”?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 05/12/2013 Aggiornato il 05/12/2013

Uno studio potrebbe far luce sulle cause dell’autismo. Resta fondamentale la diagnosi precoce 

Autismo: la causa è nei geni “cancellati”?

Da tempo si indaga sulle cause dell’autismo, disturbo del neurosviluppo che colpisce da 2 a 5 persone ogni 1.000. Secondo un gruppo di scienziati di New York, potrebbe esserci un legame con un’alterazione genetica, che comporta la cancellazione di alcuni geni. L’équipe americana ha scoperto che le persone cui è stato diagnosticato un disordine dello spettro autistico, hanno una maggiore probabilità di avere cancellazioni di geni rispetto alle altre.

L’indagine genetica

Tramite sofisticate metodiche di sequenziamento genetico, gli studiosi hanno analizzato 811 individui e un totale di 22mila geni umani, concludendo che la cancellazione dei geni potrebbe modificare il collegamento e il funzionamento dei neuroni, aumentando il rischio di sviluppare l’autismo, che è una disabilità a decorso cronico.

Più colpiti i maschi

L’autismo colpisce prevalentemente i maschi, con un tasso dalle due alle quattro volte superiore rispetto al sesso femminile. Si manifesta quasi sempre entro i primi 3 anni di vita. I sintomi comprendono alterazione dell’integrazione sociale, della comunicazione e del linguaggio, interessi ristretti e comportamenti ripetitivi.

Importante scoprirlo presto

La diagnosi precoce dell’autismo permette di attivare interventi tempestivi, globali e integrati, che devono coinvolgere la famiglia, la scuola e tutto il contesto di vita del bambino. L’approccio è multiprofessionale, interdisciplinare e differente in base all’età.

In breve

COINVOLGERE FAMIGLIA, PEDIATRA E SCUOLA

La sensibilizzazione delle famiglie, dei pediatri e delle scuole permette di cogliere segnali di un possibile problema già tra il primo e secondo anno di vita, per instaurare il prima possibile una terapia. 

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