Le tre principesse nere – Fiaba

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 02/11/2016 Aggiornato il 02/11/2016

La fiaba "Le tre principesse nere" è un'opera scritta o rivista dai fratelli Grimm. Insegna ad affrontare le proprie paure, anche se hanno l'aspetto di… tre principesse tutte nere!

Le tre principesse nere – Fiaba

Le tre principesse nere

Città sotto assedio

Una volta una città del lontano Oriente era assediata dai nemici, che non volevano togliere l’assedio se prima non venivano dati loro seicento scudi, la moneta del tempo. Allora la città proclamò che colui che avesse potuto procurarli sarebbe diventato borgomastro, cioè sindaco. Ora c’era un povero pescatore, che pescava in riva al mare con suo figlio; giunsero i nemici, fecero prigioniero il figlio e in cambio diedero al padre seicento scudi. Il padre andò a darli ai capi della città, i nemici si ritirarono e il pescatore divenne borgomastro. Allora fu stabilito che chi non avesse detto -signor Borgomastro- sarebbe stato impiccato.

Il castello incantato

Il figlio sfuggì ai nemici e arrivò in un grande bosco, su di un’alta montagna. La montagna si aprì ed egli entrò in un grande castello incantato, dove sedie, tavole e panche erano tutte parate a lutto. Arrivarono tre principesse che erano tutte nere, con solo un po’ di bianco sul viso. Gli dissero che non doveva avere paura: non gli avrebbero fatto nulla ed egli poteva liberarle. Egli disse che sì, le avrebbe liberate ben volentieri se avesse saputo cosa fare. Allora dissero che per un anno non doveva parlare con loro né guardarle; se desiderava qualcosa doveva dirlo; se potevano rispondergli l’avrebbero fatto. Dopo aver trascorso là un po’ di tempo, egli disse che desiderava andare da suo padre. Le fanciulle risposero che poteva andare, doveva prendere una certa borsa piena di denaro, indossare un certo vestito, ed essere di ritorno entro otto giorni.

Ritorno a casa

Egli si sentì sollevare e subito si trovò in quella città dell’oriente. Ma nella capanna suo padre non c’era più ed egli domandò alla gente che fine avesse fatto il povero pescatore. Allora gli dissero che non doveva dire così, altrimenti sarebbe finito sulla forca. Egli andò da suo padre e disse: “Pescatore, come avete fatto ad arrivare fin qui?”. Il padre rispose: “Non dovete dire così: se i capi della città se ne accorgono, vi impiccheranno”. Ma egli non volle smetterla e fu condotto alla forca. Quando fu là, disse: “Oh miei Signori, datemi il permesso di andare ancora una volta nella vecchia capanna del pescatore”. Là indossò il suo vecchio camiciotto, tornò dai signori e disse: “Lo vedete ora? Non sono forse il figlio del povero pescatore? Fino a oggi ho guadagnato il pane per i miei genitori”. Allora lo riconobbero e gli chiesero perdono e se lo portarono a casa, dov’egli raccontò tutto quel che gli era accaduto: ch’era arrivato in un gran bosco, su di un’alta montagna, e la montagna si era aperta, ed egli era entrato in un castello incantato, dove tutto era parato a lutto ed erano venute tre principesse, che erano tutte nere, salvo un po’ di bianco sul viso. Gli avevano detto che non doveva avere paura e che poteva liberarle.

Fuga dal castello

Allora sua madre disse che doveva esserci sotto qualcosa di brutto: egli doveva prendere una candela benedetta e far gocciolare la cera bollente sul viso delle principesse. Egli tornò al castello e aveva una gran paura; fece gocciolare la cera sul viso delle principesse mentre dormivano ed esse diventarono mezze bianche. Allora saltarono in piedi tutt’e tre e dissero: “Cane maledetto, il nostro sangue griderà vendetta sopra di te! Non è nato nessun altro al mondo che possa liberarci, né nascerà mai più. Ma noi abbiamo ancora tre fratelli, sono legati da sette catene e ti faranno a pezzi!”. Si udì uno strepito in tutto il castello ed egli ebbe appena il tempo di saltare dalla finestra, rompendosi una gamba. Il castello sprofondò, la montagna si chiuse e nessuno seppe più dove si trovava. Ma lui si era salvato. 

» Leggi le altre fiabe per bambini

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti