Lupus in gravidanza, buone notizie

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 20/08/2015 Aggiornato il 20/08/2015

Ci sono delle notizie positive per le donne che soffrono di Lupus, una malattia autoimmune, e che desiderano avere un figlio

Lupus in gravidanza, buone notizie

Vi sono alcune malattie che, rispetto a un tempo, non precludono più la possibilità di vivere una gravidanza sicura. Tra queste, da oggi si annovera anche il Lupus eritematoso sistemico (Les), malattia autoimmune che prevede un’alternanza di periodi di remissione a riacutizzazioni con sintomatologia anche violenta e dolorosa.

Valutare i sintomi

Ma, per le donne che soffrono di Lupus e desiderano avere un figlio, arrivano buone notizie. Il merito va a uno studio pubblicato su Annals of Internal Medicine. Secondo questa recente ricerca, le donne che soffrono di Lupus non molto attivo e violento (con più fasi di remissione), possono vivere una gravidanza serena in tutta sicurezza. Si tratta di un’ottima notizia per le numerose donne che soffrono di questa malattia e alle quali, fino a non molto tempo fa, veniva sconsigliata del tutto una gravidanza. Oggi, invece, si valutano la sintomatologia e il suo livello di riacutizzazione.

I fattori di rischio

Più che la malattia in sé, a finire sotto la lente di ingrandimento di studiosi e ricercatori, sono propri i sintomi del Lupus. Infatti, per quanto riguarda la sicurezza in gravidanza, sono stati evidenziati alcuni fattori di rischio: malattia in fase acuta (attiva), piastrine basse, test positivo del Lupus anticoagulante durante i primi tre mesi di attesa. Esclusi questi fattori, anche se una donna soffre di Lupus, dunque, non è destinata a una gravidanza dagli esiti negativi o ad avere un bambino con problemi di salute. Il Lupus deve, quindi, essere sotto controllo (non attivo) al momento del concepimento.

Dati rassicuranti

A rassicurare sono proprio i dati raccolti da un’indagine condotta su un campione di 385 donne incinte (con Lupus). Nell’81% dei casi, la gravidanza ha avuto un decorso e un esito positivi (negativi solo per una donna su 5). La malattia si è riacutizzata in pochissimi casi, solo per il 3% delle donne. Le gestanti sono state osservate dal momento del concepimento, nel primo e nel secondo trimestre.

Quali rischi

Nei casi più sfortunati. gli esiti negativi riguardanti il bambino sono stati: nascita prematura ( 9% dei casi), morte del feto durante il secondo o terzo trimestre (4%), morte del bambino (1%) e peso molto basso alla nascita (10% dei casi). I casi più drammatici si sono sempre mostrati in donne con Lupus in fase molto attiva e con livelli elevati di proteine nelle urine, dovuti a una patologia di tipo renale.  
 

 

 
 
 

In breve

 SCEGLIERE IL MOMENTO GIUSTO

 Una donna che soffre di Lupus, dunque, non deve rinunciare a diventare mamma, ma programmare la gravidanza nel periodo in cui la malattia si mostra in fase di remissione, in cui i sintomi sono cioè silenti.

 

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti