50 bimbi morti all’anno per soffocamento: corsi obbligatori nelle scuole?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 20/05/2014 Aggiornato il 20/05/2014

Per combattere le morti evitabili causate da soffocamento servirebbe rendere obbligatoria la formazione nelle scuole e nei luoghi frequentati dai bambini

50 bimbi morti all’anno per soffocamento: corsi obbligatori nelle scuole?

Parti di giocattoli o di cibo sono gli oggetti che ingeriti possono determinare il soffocamento, causa di morte e disabilità permanente soprattutto nei bambini di età inferiore ai 3 anni. Secondo i dati disponibili sono 50 i bambini, di cui 30 sotto i 4 anni, che ogni anno muoiono in Italia per incidenti evitabili, come per il soffocamento causato da un boccone o da un oggetto ingerito. Secondo gli esperti per combattere queste morti evitabili servirebbe rendere obbligatoria la formazione almeno nelle scuole o per chi lavora in luoghi frequentati dai bambini.

Necessaria una formazione adeguata

In Italia molte scuole elementari e asili pubblici e privati sono ancora privi della formazione adeguata per ciò che riguarda l’abilitazione alle manovre di disostruzione pediatriche che provocano il soffocamento, come la manovra di Heimlich e di rianimazione, perché questa formazione ad oggi è facoltativa e a discrezione del dirigente scolastico.

Le morti accidentali

Secondo i dati ufficiali dell’Istat, il 27% delle morti classificate come “accidentali” nei bambini da 0 a 4 anni avviene per soffocamento causato da inalazione di cibo o di corpi estranei. Passando nelle fasce d’età 5-9 anni e 10-14 anni, la percentuale di morti per soffocamento diminuisce progressivamente (11,5% e 4,7%), ma rimane comunque tra le più significative tra le cause accidentali. Nella fascia di età tra 0 e 4 anni, l’inalazione di corpi estranei è la seconda causa di morte accidentale dopo gli incidenti stradali.

Come prevenire il fenomeno

Secondo gli esperti molti eventi si potrebbero prevenire in particolare scegliendo gli alimenti giusti rispetto alle capacità di masticazione del bambino per evitare che pezzi troppo grandi possano essere inavvertitamente inalati.  E ancora: dare sempre ai bambini un giocattolo idoneo alla loro età. Anche in questo caso parti troppo piccole o smontabili possono essere inalate con grave rischio di ostruzione delle vie aeree. I giocattoli fabbricati o importati in Italia devono aver superato il test sicurezza delle dimensioni mediante il “cilindro prova” che simula le dimensioni della trachea di un bambino di tre anni: le parti che riescono a entrare nel cilindro, senza pressione esterna, non devono essere proposte a piccoli di età inferiore a 3 anni.

In breve

I DATI IN ITALIA

Ogni anno in Italia si verificano in media 450 casi di inalazione di corpi estranei, di cui il 60% (270 casi) riguarda bambini. Gli oggetti pericolosi sono diversi: dalle pile del telecomando agli hot dog, dalle monete alle caramelle, dai giocattoli troppo piccoli e non adatti all’età. 

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