Aborto: 7 medici su 10 dicono no

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 12/04/2017 Aggiornato il 12/04/2017

Sono ancora molti in Italia i medici che si rifiutano di praticare l’aborto. Tuttavia, diminuiscono i tempi di attesa per le donne che chiedono l’intervento

Aborto: 7 medici su 10 dicono no

In Italia quasi 3 medici su 4 sono obiettori di coscienza e si rifiutano di praticare l’ aborto, secondo la relazione del ministro della Salute riferita agli anni 2014-2015. Sono 379 le strutture dove si pratica l’interruzione volontaria di gravidanza oggi, su 632 reparti di ginecologia presenti sul territorio italiano. Nel 62,3% dei casi, la donna attende meno di due settimane dal rilascio del certificato, prima di essere sottoposta all’intervento. Diminuisce in generale il numero di aborti praticati ogni settimana da ogni ginecologo non obiettore: erano 3,3 nel 1983, sono 1,6 oggi. Il 90,8% degli interventi viene effettuato nella regione di residenza.

Crescono gli obiettori

Negli ultimi anni, si legge nel documento, in Italia gli obiettori sono aumentati: nel Lazio, per esempio, in 8 anni sono passati dal 77,7 al 78,2% e i tempi di attesa sono diminuiti (aumentano dal 47,8 al 51,7% le donne che aspettano meno tempo rispetto a prima). In Umbria, la situazione è inversa: gli obiettori diminuiscono e i tempi di attesa aumentano (gli obiettori passano dal 78,4 al 70,1%, le donne che aspettano molto aumentano dal 5,6 al 7,7%, quindi peggiorano nonostante la diminuzione degli obiettori). Stessa situazione nelle Marche, mentre in Veneto cala il numero di obiettori (dal 79,1% al 77%) e anche i tempi di attesa (aumentano dal 34 al 50,5% le donne che aspettano meno tempo).

Non solo medici

Riassumendo, in Italia quasi 3 medici su 4 sono obiettori di coscienza e si rifiutano di praticare l’ aborto. Sono 3.841: accanto a loro anche molti anestesisti (3.431) e infermieri (quasi 10mila). Il numero degli obiettori di coscienza nei consultori è risultato molto inferiore rispetto a quello registrato nelle strutture ospedaliere.

Cosa dice la legge

In merito alla notizia secondo cui in Italia quasi 3 medici su 4 sono obiettori di coscienza e si rifiutano di praticare l’aborto, si ricorda che la legge 194 stabilisce che gli enti ospedalieri e le case di cura autorizzate sono tenuti in ogni caso ad assicurare l’espletamento delle procedure previste di interruzione volontaria di gravidanza.  Dunque, fermo restando la possibilità per i medici di sollevare obiezione di coscienza, questo servizio, che la legge annovera fra i servizi sanitari pubblici che devono essere garantiti, non può trovare ostacolo nell’obiezione di coscienza. 

 

 
 
 

da sapere!

Nel 2014 il numero di interruzioni volontarie di gravidanza è stato per la prima volta inferiore a 100mila, con un decremento del 5,1% rispetto all’anno precedente, più che dimezzato rispetto al 1982, anno in cui si è riscontrato il valore più alto in Italia.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza biochimica: che cos’è?

25/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La gravidanza biochimica non è altro che una gravidanza che inizia ed è testimoniata dal test positivo, quindi dalla presenza dell'ormone beta-hCG nel sangue o nelle urine, ma poi si spegne prima che sia rilevabile dall'ecografia.  »

Sintomi di cistite che non passano da mesi: cosa può essere?

25/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

A fronte di disturbi urinari importanti, per prima cosa si devono effettuare urinocoltura e tampone vaginale. Una volta esclusa la responsabilità di un agente infettivo, come per esempio la Clamidia, si può pensare alla cistite interstiziale.   »

Arrosticini e paura di aver contratto la toxoplasmosi

22/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

La carne può essere un veicolo di trasmissione del toxoplasma, ma questo vale solo se è poco cotta. Se viene cucinata a una temperatura superiore ai 70 gradi il rischio viene scongiurato.   »

Sanguinamento in 9^ settimana: serve il riposo assoluto?

20/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Il riposo assoluto nelle prime settimane di gravidanza, prescritto a fronte di un sanguinamento, non ha alcuna utilità e non influisce sull'andamento della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti