Perché compare il mal di schiena in gravidanza

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 23/01/2013 Aggiornato il 23/01/2013

Il mal di schiena è uno dei disturbi più frequenti della gravidanza e può comparire anche se la gestante non ne aveva mai sofferto prima

Perché compare il mal di schiena in gravidanza

Il mal di schiena è senza dubbio uno dei disturbi più caratteristici della gravidanza. Più precisamente, il mal di schiena in gravidanza si manifesta attraverso una sensazione di dolore in corrispondenza della regione lombo-sacrale (ovvero della parte bassa della schiena) che risulta più frequente a partire dal secondo trimestre, fase in cui determinate condizioni fisiche caratteristiche della gravidanza si fanno più evidenti. Per prevenire o ridurre il mal di schiena in gravidanza è possibile adottare una serie di rimedi che nella maggior parte dei casi si rivelano molto efficaci. Molto utile è per esempio evitare i movimenti sbagliati, rinforzare i muscoli e ricorrere ai metodi dolci.

Gli ormoni della gravidanza

Sono proprio alcuni cambiamenti del corpo della gestante a favorire la comparsa del mal di schiena in gravidanza. Tra questi rientrano le modificazioni degli equilibri ormonali e, più precisamente, l’aumentata produzione di alcuni ormoni caratteristici della gravidanza (in particolare, il progesterone e la relaxina) che comporta un rilassamento su tutta la muscolatura allo scopo di preparare l’organismo della donna a ospitare il feto e ad affrontare il parto. Questo effetto coinvolge inevitabilmente anche la colonna vertebrale che diviene meno tonica e, automaticamente, meno pronta a sostenere il surplus di peso rappresentato dal pancione che cresce progressivamente.

Il peso del pancione

Anche l’aumento di peso da parte della futura mamma favorisce la comparsa del mal di schiena. Soprattutto a cominciare dal quinto mese di attesa, quando inizia a essere più significativo, determina infatti l’assunzione di una postura contraddistinta dalla spinta del bacino in avanti per controbilanciare la pressione all’ingiù esercitata dall’addome ingrossato e mantenere meglio l’equilibrio spostando il baricentro. Questa postura accentua, rendendola eccessiva, la naturale curvatura della parte inferiore della colonna vertebrale con l’effetto di produrre una costante contrazione dei muscoli della zona che si associa a indolenzimento e dolore in corrispondenza dei reni.

L’ingrossamento dell’utero

Infine, il progressivo ingrossamento dell’utero, l’organo cavo che ospita il feto, produce alla lunga una pressione sul nervo sciatico accentuando il mal di schiena che, dall’area lombo-sacrale, tende in diversi casi a estendersi anche alle gambe.

Ecco alcuni suggerimenti da seguire per contrastare il dolore e gli esercizi e i metodi dolci consigliati

.

 

In breve

Le cause del mal di schiena

L’aumentata produzione di particolari ormoni, il peso del pancione e l’ingrossamento dell’utero sono tra le cause principali del mal di schiena in gravidanza. In genere compare a partire dal secondo mese.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti