A cura di “La Redazione”Pubblicato il 26/01/2015Aggiornato il 26/01/2015
Si verificano soprattutto nell'ultimo trimestre e in estate ma con la dieta è possibile limitare il fenomeno
Definiti anche edemi, interessano le zone periferiche (gambe e mani) e si presentano spesso durante la gravidanza perché, a causa della maggiore quantità di liquidi in circolo, il sangue e la linfa tendono a ristagnare nei tessuti. Questo fenomeno è favorito dall’azione del progesterone che causa la dilatazione delle vene: le pareti dei vasi sanguigni diventano più permeabili e consentono al siero (parte liquida del sangue) di fuoriuscire per depositarsi nei tessuti circostanti. Mani e gambe sono le parti del corpo più a rischio perché da queste zone il ritorno venoso è più lento.
Quando si manifestano
Si presentano soprattutto durante l’ultimo trimestre di gestazione perché l’utero, aumentato di volume, preme sui vasi sanguigni addominali, ostacolando in questo modo il ritorno del sangue verso il cuore.
Come comportarsi
L’alimentazione riveste un ruolo davvero importante per la prevenzione e la cura dei gonfiori. Una dieta appropriata è infatti il primo passo per combattere edemi anche molto diffusi.
Ogni giorno è bene consumare frutta e verdura fresche, limitare il più possibile alimenti ricchi di grasso e sale e, infine, bere almeno un litro e mezzo di acqua oligominerale naturale.
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