Vaccinazione antimorbillo obbligatoria

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 21/01/2015 Aggiornato il 18/11/2019

Antimorbillo, vaccinazione obbligatoria per proteggere il tuo bambino dal virus dei Paramyxoviridae

Vaccinazione antimorbillo obbligatoria

Da quale malattia protegge

Il morbillo è una malattia esantematica tipica dell’infanzia che si distingue per la comparsa di macchioline rosse sulla pelle. Altri sintomi comuni sono febbre e raffreddore. Il virus che provoca il morbillo fa parte dei Paramyxoviridae. La malattia di per sé, dura una decina di giorni, ma il rischio è dato soprattutto dalle complicazioni che possono sopraggiungere in un secondo momento, come otite, polmonite ed encefalite.

Il vaccino

Con un’unica somministrazione, protegge il bambino da morbillo, parotite e rosolia (si parla infatti di vaccino trivalente). Viene somministrato con un’iniezione nel braccio tra i 12 e i 16 mesi con un richiamo a 5-6 anni. È composto dai tre virus resi inoffensivi.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Arrosticini e paura di aver contratto la toxoplasmosi

22/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

La carne può essere un veicolo di trasmissione del toxoplasma, ma questo vale solo se è poco cotta. Se viene cucinata a una temperatura superiore ai 70 gradi il rischio viene scongiurato.   »

Sanguinamento in 9^ settimana: serve il riposo assoluto?

20/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Il riposo assoluto nelle prime settimane di gravidanza, prescritto a fronte di un sanguinamento, non ha alcuna utilità e non influisce sull'andamento della gestazione.   »

Psicofarmaci in gravidanza: lo psichiatra dice no (ma sbaglia)

05/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Fortuna vuole che esistano psicofarmaci compatibili sia con la gravidanza sia con l'allattamento quindi non ha veramente alcun senso suggerire alla futura mamma che soffre di ansia, attacchi di panico, depressione di non curarsi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti