Mal di testa in gravidanza: attenzione a questi farmaci

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 19/06/2013 Aggiornato il 19/06/2013

Allerta mal di testa in gravidanza: da nuovi studi americani, risulta che alcuni farmaci anti-emicrania sono pericolosi per il feto e possono anche influire sullo sviluppo dell’intelligenza del neonato

Mal di testa in gravidanza: attenzione a questi farmaci

Il mal di testa in gravidanza per lo più migliora. Ma non in tutte, purtroppo. E allora il ricorso ai farmaci appare scontato. Occorre, però, scegliere con attenzione i medicinali adatti, perché per combattere il mal di testa in gravidanza non tutti vanno bene.

Allarme dall’organo di controllo americano

La Fda, Food and drug administration, l’organo statunitense di controllo dei farmaci e della sicurezza alimentare, ha lanciato l’allerta su alcuni farmaci anti-emicrania usati per combattere il mal di testa in gravidanza. In particolare, da evitare assolutamente è il valproato di sodio, che sembra abbassi il QI, cioè il quoziente intellettivo dei nascituri.

A rischio per il feto

I prodotti con valproato sconsigliati includono anche l’acido valproico e il sodio divalproex. I farmaci con valproato erano già stati riconosciuti come rischiosi per il feto, ora un altro recente studio, chiamato Nead (Neurodevelopment effect of antiepileptic drugs) ha fornito ulteriori prove che questi farmaci se assunti durante la gestazione possono influire negativamente sul Qi dei nascituri.

Consultare il ginecologo

Le donne incinte che assumono questi farmaci, o che li assumevano mentre sono rimaste incinte, devono quindi rivolgersi subito al proprio medico per decidere il da farsi. In molti casi è necessario diminuire gradualmente, mai di blocco, perché un’interruzione improvvisa potrebbe originare seri problemi per la donna e il feto.

In breve

IN GENERE MIGLIORA NEI NOVE MESI

Nel 70% dei casi il mal di testa, nelle donne che già ne soffrivano, migliora o scompare del tutto durante la gravidanza. Nell’1-1,5% dei casi, invece, può addirittura comparire per la prima volta nei nove mesi. Si tratta per lo più di un’emicrania con aura e il motivo è dovuto al fatto che l’organismo patisce, in questo caso, i livelli alti di estrogeni.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti