Macchie scure: è il momento di correre ai ripari

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 12/10/2015 Aggiornato il 12/10/2015

Spesso sono il brutto ricordo di un’estate senza protezione. Ma ora è giunto il momento di intervenire contro le macchie scure

Macchie scure: è il momento di correre ai ripari

Dopo l’estate è facile ritrovarsi con il viso, il décolleté e le mani segnate da brutte macchie scure dovute a un’esposizione eccessiva al sole. I dermatologi le chiamano cheratosi attiniche: sono macchie marrone scuro e tondeggianti dovute a un accumulo di melanina che, dopo essere stata prodotta a seguito dell’esposizione solare, non riesce a essere eliminata dalle cellule deputate allo scopo, i melanofagi.

I consigli del dermatologo

Ora è il momento giusto di intervenire chiedendo l’aiuto di un dermatologo per trovare la soluzione più adeguata per renderle meno visibili. Se sono piccole può bastare una terapia farmacologica con pomate a base di acido salicilico, urea o diclofenac da applicare tutti i giorni, finché le iperpigmentazioni si schiariscono. In caso di macchie scure di maggiori dimensioni occorre, invece, intervenire in maniera più drastica con la laser-terapia. Il laser con il suo fascio concentrato di luce è in grado di distruggere le cellule che compongono la macchia. Il numero di sedute varia naturalmente in base alla quantità delle macchie e alla loro estensione: la terapia è comunque indolore e offre ottimi risultati che durano nel tempo.

Non solo macchie

Il colorito disomogeneo non è dovuto, però ,solo alle macchie solari; ci sono anche i melasmi, macchie che compaiono per lo più sulla fronte, attorno alla bocca e sulle guance. Sono causate da variazioni ormonali che favoriscono una distribuzione poco omogenea della melanina; non a caso queste macchie compaiono con maggior facilità in gravidanza, in menopausa e quando si utilizza la pillola. Su queste macchie scure si può intervenire con terapie schiarenti, formule in crema o gel a base di idrochinone, acido cogico, acido azelaico, glabridina e una nuova sostanza chiamata fospidin che sfrutta la capacità di un particolare zucchero, la glucosamina, per riparare i danni della pelle e rendere più uniforme il colorito.

Meglio prevenirle

Naturalmente per evitare le macchie è fondamentale innanzitutto prevenirle: usare ogni giorno una crema con un fattore solare piuttosto alto, dal 15 fino al 30, è la miglior strategia per arginare l’attacco delle radiazioni Uv che tutto l’anno e non solo in estate, ovunque e non solo al mare provocano una iperpigmentazione della cute. Una buona prevenzione si può fare poi anche a tavola. Frutta e verdura fresche sono un grande aiuto: in particolare sono preziose l’uva ricca di resveratrolo antiossidante, l’ananas che grazie alla bromelina è un potente anti-infiammatorio e tutte le verdure a foglia, dalla lattuga alle coste, dalle bietole agli spinaci, ricche di vitamine A, C e F che proteggono le cellule epiteliali.

 

 

 
 
 

In breve

 CI VUOLE PAZIENZA

 Il trattamento schiarente per eliminare o attenuare le macchie richiede costanza nell’applicazione dei prodotti e tempo affinché si completi il ricambio cellulare.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti