A cura di “La Redazione”Pubblicato il 13/01/2015Aggiornato il 26/01/2015
Come conseguenza del parto, soprattutto se effettuato con il taglio cesareo, la donna può soffrire di un eccessivo accumulo di gas a livello intestinale
In genere, passa da solo nel giro di poco tempo, ma può risultare anche molto fastidioso.
Che cosa fare
Cercare di non sdraiarsi subito dopo mangiato: coricandosi si rallenta la digestione. Magari mettere il cuscino leggermente alzato così da avere una posizione un po’ rialzata.
Eliminare dalla dieta i cibi produttori di gas, come i fagioli, le cipolle, i cavoli, i broccoletti, i fritti e i dolciumi in genere.
Non fare pasti abbondanti e frettolosi perché sovraccaricano l’apparato digerente e aggravano la sensazione di bruciore.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina. »
Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi. »
Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte. »
È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione. »