Colon irritabile, un legame con l’ansia

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 28/04/2017 Aggiornato il 28/04/2017

I batteri intestinali che causano il colon irritabile sono gli stessi in grado di provocare gli stati ansiosi che spesso accompagnano questo disturbo

Colon irritabile, un legame con l’ansia

Non solo colon irritabile: i batteri che albergano nell’intestino delle persone che soffrono della sindrome del colon irritabile sono responsabili, oltre che della sintomatologia a carico dell’intestino, anche di disturbi del comportamento come l’ansia. La notizia arriva da uno studio pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine da Giada De Palma, studiosa italiana originaria di Bologna e attualmente in Canada in forze alla McMaster University di Hamilton.

Non solo mal di pancia

Il colon irritabile è una malattia caratterizzata da dolore addominale e problemi digestivi e intestinali che possono andare da diarrea a costipazione, e può risultare associata anche a disturbi comportamentali, soprattutto all’ansia. Il team di ricerca guidato da De Palma ha messo in evidenza che gli stessi batteri della flora intestinale che alterano la funzionalità dell’intestino esponendo il soggetto alla sindrome del colon irritabile, sono in grado anche di “contagiare” la mente, predisponendo il paziente allo sviluppo di comportamenti ansiosi.

Esaminata la flora intestinale

I ricercatori sono giunti ai loro risultati prelevando campioni di flora batterica intestinale in soggetti con colon irritabile e trapiantandoli in un gruppo di topolini: hanno così potuto rilevare la comparsa della sindrome dell’intestino irritabile negli animali con comparsa anche di disturbi d’ansia, esattamente come accadeva nelle persone. La controprova è poi arrivata quando nei topolini sono stati trapiantati campioni di flora batterica intestinale sana: in questo caso, infatti, la malattia non è comparsa.

 

 

 
 
 

In breve

UN AIUTO DALLA DIETA

È utile trattare sia i sintomi intestinali sia i disturbi d’ansia con un’alimentazione a base di fibre alimentari, integrata con fermenti in grado di ripristinare una flora batterica intestinale sana.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti