Mal di testa: speranze dal vaccino

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 06/04/2016 Aggiornato il 06/04/2016

In arrivo il vaccino contro il mal di testa: nuove speranze per chi soffre di emicrania, un disturbo molto invalidante

Mal di testa: speranze dal vaccino

Il mal di testa è un problema che affligge una vasta fetta della popolazione mondiale. E a soffrire di mal di testa ricorrente e cronico, sono soprattutto le donne. Ma è in arrivo una sorprendente novità nel campo della lotta alle emicranie. Infatti, è stato recentemente scoperto un vero e proprio vaccino per il mal di testa.

Anticorpi furbi

Fino a ora, l’emicrania ha trovato la sua cura nel trattamento farmacologico, nonché in un maggior impegno riguardo alle diverse modalità di trattare il dolore e le sue ipotetiche cause. Oggi, invece, un gruppo di ricercatori di Roma ha scoperto un vero e proprio anticorpo intelligente in grado di neutralizzare l’emicrania sul nascere. È stato isolato un anticorpo capace di annullare gli effetti di una sostanza chiamata Cgrp (Calcitonin gene related peptide), fisiologica ma presente in quantità eccessive nei soggetti che soffrono di emicrania.

Meno 60% in tre mesi

A parlarne è il dottor Barbanti, responsabile del Centro per la diagnosi e terapia delle cefalee e del dolore dell’Irccs San Raffaele Pisana. Secondo lo studioso, infatti, utilizzando questo innovativo vaccino, si assisterebbe a una riduzione delle cefalee pari a più del 60% in soli tre mesi di trattamento.

Come funziona il vaccino

Questo anticorpo intelligente viene iniettato a livello sottocutaneo una volta al mese, per un periodo di alcuni mesi consecutivi. Si è ancora in una fase sperimentale del vaccino, per cui a beneficiarne per ora sono solo soggetti con emicrania cronica: ossia almeno 15 giorni di mal di testa al mese, per almeno tre mesi consecutivi. A questi soggetti verrà poi aggiunto un ulteriore campione di pazienti che soffrono, invece, di emicrania episodica.

 

 
 
 

In breve

TANTI TIPI DI CEFALEA

Il mal di testa è un disturbo davvero complesso e ancora, in buona parte, sconosciuto. Si spazia dalla cefalea muscolo-tensiva alle emicranie vere e proprie, correlate a varie forme nevralgiche. La cura deve, dunque, essere personalizzata e ben calibrata, comprendendo anche uno stile di vita che escluda o limiti situazioni ritenute a rischio.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti