Diarrea nei neonati: ecco cosa fare

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 29/07/2014 Aggiornato il 04/12/2019

Cause diarrea neonati: perfino i bambini di poche settimane possono svilupparla. Nella maggior parte dei casi, non si tratta di nulla di serio. Vediamo perché

Diarrea nei neonati: ecco cosa fare

Per i neogenitori imparare a gestire le esigenze quotidiane del bebè è già una piccola impresa. Quando poi si tratta di dover affrontare le emergenze diventa tutto più complicato. Una delle più comuni è la diarrea nei neonati. Anche nelle prime settimane. Sebbene spaventi molto mamma e papà, spesso, non nasconde nulla di serio.

Le feci diventano più frequenti e molli

Si parla di diarrea, anche nei neonati, quando le feci diventano acquose e molli, oltre che frequenti. Spesso, cambiano anche colore, diventando verdastre o brune, e più maleodoranti.

Quasi sempre la colpa è di un virus

La maggior parte degli episodi di diarrea nei neonati è causata da infezioni virali, quasi sempre a opera del Rotavirus. Si tratta di un virus enterico che può scatenare dissenteria anche negli adulti. In genere, oltre alle alterazioni dell’alvo, provoca comparsa di febbre abbastanza elevata e dolori addominali di una certa intensità. Il disturbo, comunque, può essere scatenato anche da altri virus, come l’Adenovirus, che tipicamente colpisce le vie aeree, infiammando tonsille e adenoidi.

Raramente dipende da batteri e vermi

In una minore percentuale di casi, la diarrea del bebè è innescata da un’infezione batterica, per esempio contratta bevendo acqua contaminata durante un viaggio all’estero. La dissenteria da protozoi, più conosciuti come “vermi”, invece, è più frequente verso i due-tre anni.

Attenzione alla disidratazione

Indipendentemente dai fattori che l’hanno scatenata, la diarrea non va sottovalutata. Infatti, può esporre il bebè al rischio di disidratazione. Per questo, è importante che i genitori facciano bere il più possibile il figlio. Se il bebè è allattato al seno, la mamma non deve smettere di offrirgli il suo latte, al contrario può attaccarlo più spesso. Se, invece, si usa il latte artificiale, si consiglia di saltare una-due poppate. Molto utili le soluzioni reidratanti saline pronte (basta scioglierle in acqua) in vendita nelle farmacie e anche i fermenti lattici.

In breve

Quando andare dal pediatra

Se il disturbo non migliora nel giro di poche ore, il bebè sembra soffrire molto, fa poca pipì, perde peso, è bene rivolgersi subito al medico.

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