Zika, nei neonati trovati nuovi danni neurologici

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 11/11/2016 Aggiornato il 11/11/2016

I neonati contagiati da Zika sono in grado di tenere il collo dritto e di stringere le dita. Gli esperti: sembrano precoci, ma in realtà è il segno che qualcosa non va

Zika, nei neonati trovati nuovi danni neurologici

I neonati contagiati dal virus Zika sono in grado di tenere il collo dritto, di stringere le dita di un’altra persona e di sedersi eretti: un gruppo di esperti riuniti in un meeting a Washington (Stati Uniti) avverte che questi comportamenti – pur apparendo ad alcuni genitori come positivi segnali di precocità – sono invece segni ben precisi di contagio da virus Zika da non sottovalutare.

Pianto ininterrotto e dolori di stomaco

Non solo: questi bambini, inoltre, piangono in alcuni casi fino a 24 ore su 24 e possono soffrire di forti dolori allo stomaco a causa di riflussi che gli impediscono di assumere latte se non in piccolissime quantità. In molti casi, poi, sono stati riscontrati attacchi epilettici. A parlarne in particolare, nel corso del meeting, è stata Vanessa Van Der Linden, la studiosa che per prima informò il mondo dal Brasile della diffusione del virus Zika.

Lo sviluppo neurologico

Gli studiosi spiegano che questi segnali a cui molti genitori di bambini contagiati da Zika assistono sono riflessi fetali che dovrebbero interrompersi subito dopo la nascita per permettere un fisiologico sviluppo neurologico del piccolo. Sonja Rasmussen dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) ha sottolineato che “quello che osserviamo è molto probabilmente, purtroppo, solo la punta dell’iceberg”.

Non solo microcefalia

Alcuni neonati sono nati con una circonferenza della testa nella norma, per poi evidenziare microcefalia con il passare del tempo. I ricercatori hanno inoltre sottolineato come i dati raccolti facciano presumere che l’infezione causata dal virus Zika possa continuare a danneggiare l’organismo anche dopo la nascita.

 

 

 
 
 

In breve

 

LO SAPEVI?

Zika è un Flavivirus, ovvero un virus simile a quello della febbre gialla, della dengue, dell’encefalite giapponese e dell’encefalite del Nilo occidentale. L’infezione viene trasmessa dalla puntura delle zanzare infette del genere Aedes

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti