Novità per la salute dei piccoli e meno piccoli

Silvia Huen A cura di Silvia Huen Pubblicato il 20/01/2017 Aggiornato il 03/02/2017

La definitiva approvazione dei Lea (Livelli essenziali di assistenza) comporta numerose opportunità per la salute dei bambini e della famiglia. Ecco le novità più importanti

I Lea sono le prestazioni assicurate a tutti i cittadini dal Servizio sanitario nazionale, gratis o con pagamento di un ticket. I nuovi Livelli essenziali di assistenza da poco approvati rappresentano “un passaggio storico per la sanità italiana”, come ha dichiarato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. E in effetti era da 15 anni che si aspettava un consistente rinnovamento delle prestazioni sanitarie erogate dalle Regioni, ormai inadeguate alle esigenze dei cittadini.

Cavallo di battaglia dei nuovi Lea è senza dubbio l’aumento delle vaccinazioni gratuite in tutte le regioni. Oltre a quelle già passate dal Servizio sanitario, sono state introdotte anche quelle previste dal nuovo Piano nazionale della prevenzione vaccinale 2017-2019 e quelle del Calendario nazionale 2012-2014. “I vaccini saranno gratis per tutti e senza pagamento del ticket” ha chiarito il ministro Lorenzin “perché non sono da considerarsi una cura, ma attengono alla prevenzione collettiva della popolazione”. Una bella notizia, ma in pratica di quali vaccini si tratta? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza, riassumendo le novità più importanti a livello familiare.

Per tutti i nuovi nati diventano gratuiti su tutto il territorio nazionale i vaccini anti-rotavirus, anti-varicella, anti-meningococco B, che si aggiungono a quelli già gratuiti in ogni regione contro difterite, tetano, poliomielite, epatite B (gli unici quattro obbligatori, tranne che in Veneto).

Per gli adolescenti maschi (undicenni) diventa gratuito il vaccino anti-Hpv (papilloma virus), già gratuito per le ragazzine.

Tra le altre numerose novità va ricordato che saranno gratis tutte le prestazioni di Pma (procreazione medicalmente assistita) sia omologa sia eterologa, non solo in regime di ricovero, ma anche ambulatoriale.

Viene poi ampliato l’elenco delle malattie rare (in regime di esenzione), sono introdotte nuove malattie croniche esenti (tra cui l’endometriosi di livello da moderato a grave) e diventano croniche alcune malattie classificate come rare, e quindi già esenti, come la celiachia e la sindrome di Down.

È inoltre previsto uno screening neonatale per la sordità congenita e per la cataratta congenita, oltre che per le malattie metaboliche ereditarie.

Novità infine anche per i disturbi di tipo autistico relative alla qualità dell’assistenza, all’inserimento nella vita sociale, nonché al sostegno e alla partecipazione della famiglia.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza biochimica: che cos’è?

25/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La gravidanza biochimica non è altro che una gravidanza che inizia ed è testimoniata dal test positivo, quindi dalla presenza dell'ormone beta-hCG nel sangue o nelle urine, ma poi si spegne prima che sia rilevabile dall'ecografia.  »

Sintomi di cistite che non passano da mesi: cosa può essere?

25/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

A fronte di disturbi urinari importanti, per prima cosa si devono effettuare urinocoltura e tampone vaginale. Una volta esclusa la responsabilità di un agente infettivo, come per esempio la Clamidia, si può pensare alla cistite interstiziale.   »

Arrosticini e paura di aver contratto la toxoplasmosi

22/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

La carne può essere un veicolo di trasmissione del toxoplasma, ma questo vale solo se è poco cotta. Se viene cucinata a una temperatura superiore ai 70 gradi il rischio viene scongiurato.   »

Sanguinamento in 9^ settimana: serve il riposo assoluto?

20/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Il riposo assoluto nelle prime settimane di gravidanza, prescritto a fronte di un sanguinamento, non ha alcuna utilità e non influisce sull'andamento della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti