Diabete 1 e 2 sempre più diffusi nei bambini

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 10.4.2014 Aggiornato il 10.4.2014

I casi di diabete sono in crescita nei bambini. Se per quello di tipo 1 non si può fare nulla, per contrastare l’altro sono utili dieta e sport

Diabete 1 e 2 sempre più diffusi nei bambini

Esistono due forme di diabete. Quello di tipo 1, il meno comune, è di origine autoimmune ed è causato da fattori genetici e ambientali. Quello di tipo 2 invece è associato (nelle persone predisposte) allo stile di vita, favorito dal sovrappeso e dalla scarsa attività fisica. Gli studi segnalano che per entrambe le forme di diabete stiamo assistendo a un preoccupante aumento tra i bambini. Secondo dati dell’Istituto superiore di sanità, nei piccoli tra zero e 4 anni, il diabete di tipo 1 cresce con un ritmo del 3% circa l’anno.

Colpiti di più i maschi

È stato rilevato che, tra il 2005 e 2010, in Italia, il tasso di incidenza è stato di 13,4 casi per 100mila, più elevato tra i maschi (14,1) rispetto alle femmine (12,7). Il trend è in aumento anche nel mondo (con elevate differenze tra zona e zona), probabilmente a causa di cambiamenti ambientali che aumentano la suscettibilità genetica nei soggetti predisposti. Anche nel caso del diabete di tipo 2 si sta assistendo a una vera e propria epidemia. Colpa, questa volta, del sovrappeso sempre più diffuso nella popolazione infantile e della sedentarietà dilagante. Secondo  l’ultimo Rapporto “Okkio alla salute”, il 22,2% dei bambini italiani è in sovrappeso, mentre il 10,6% è obeso. 

Meno dolci ai bambini

Occorre modificare le abitudini alimentari, in primis l’elevato utilizzo di zucchero: 9 bambini su 10, già prima dell’anno di età, ne consumano troppo, come dimostra lo studio Nutrintake, condotto dall’Università degli studi di Milano. I pediatri ricordano di non aggiungere zucchero agli alimenti dei bambini per accentuarne il sapore, di non proporre dolciumi e leccornie come premi o ricompense e di leggere bene le etichette quando si acquistano i cibi. 

Più sport

L’attività fisica migliora, poi, la sensibilità all’insulina, come dimostrato in giovani con diabete di tipo 2. Secondo l’American academy of pediatrics, i bambini dovrebbero fare almeno 30-60 minuti di attività fisica al giorno.  

In breve

PIU’ COLPITO IL SUD

La distribuzione geografica del diabete di tipo 1 non è eterogenea: la malattia è più diffusa al Sud e la regione con il più elevato numero di casi è la Sardegna.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti