E’ un appuntamento importante per la salute e per una sana sessualità. Non c’è un’età precisa in cui effettuarla e in alcuni casi può limitarsi a un semplice colloquio. I consigli della ginecologa Alessandra Valerio.
»
Indispensabile per la crescita del feto, è ricco di cellule staminali che possono essere raccolte al momento del parto. Dopo il taglio resta un moncone che va mantenuto pulito e asciutto fino alla caduta per evitare infezioni.
»
Assumerlo già prima della gravidanza è basilare per evitare malformazioni al nascituro. Ma è prezioso anche in allattamento e dopo. I consigli della dietista Sara Piazza. »
A volte provocano solo un po’ di prurito e di rossore, ma in alcuni casi possono essere molto pericolose. I segnali da monitorare e quando preoccuparsi.
»
Amatissimo dai più giovani, TikTok propone svariati contenuti, non tutti adatti ai ragazzi. Ai genitori il compito di gestire al meglio la fruizione della piattaforma per evitare ogni possibile rischio. I consigli della pedagogista Giacomini. »
Frequente nei piccoli, è pericolosa e i genitori devono saperla riconoscere per poter intervenire tempestivamente anche ricorrendo al pediatra o al Pronto Soccorso quando serve. »
Massima protezione sotto il sole per i piccoli. Se compaiono arrossamenti e scottature sono utili i rimedi fai da te ma serve il medico in caso di bolle, febbre e malessere. I consigli del professor Di Pietro, dermatologo. »
Durante l'attesa i peli superflui sono influenzati dagli ormoni: possono crescere di più nei primi tre mesi e meno dopo. La depilazione in gravidanza comunque è possibile con molta dolcezza e una particolare attenzione alle aree più delicate come l’inguine. »
Garantite per legge, hanno lo scopo di assicurare la miglior qualità di vita al bambino e alla famiglia. In Italia solo il 15% dei bambini che ne avrebbero diritto vi accede e le disparità tra regioni sono notevoli.
»
Tante le attività che si possono fare, ma serve soprattutto stabilire una routine perchè i piccoli non si impigriscano e i grandi non si stressino. I consigli della psicoterapeuta Martina Migliore.
»