Un bimbo con la sindrome dello spettro autistico a volte può avere degli attacchi di riso che, in qualche caso, può essere possibile limitare distraendolo. »
Un bimbo di sette anni che nell'arco delle 24 ore ne dorme al massimo un paio e che bagna ancora il letto di notte deve essere valutato sia dal pediatra sia del neuropsichiatra infantile. »
E' normale che a 16 mesi il bambino voglia misurarsi con le sue nuove capacità psicomotorie: quello che gli si deve impedire è di farsi male, ma in generale è meglio non eccedere con i no. »
I bambini vanno valutati per quello che sono e per i progressi che compiono, senza fare continui paragoni con i loro coetanei. Vale in particolare quando ci sono importanti problemi di salute che interferiscono sullo sviluppo psicomotorio e cognitivo. »
Dietro ad atteggiamenti che all'improvviso diventano aggressivi e difficili da gestire c'è sempre una rabbia che il bambino deve imparare ad allontanare. Fargliela disegnare può essere d'aiuto. »
La depressione durante e subito dopo la gravidanza può influire sulla serenità del bambino anche a distanza di anni. Ma qualunque malessere oggi si può curare con ottimi risultati. »
E' importante capire da cosa nascono gli atteggiamenti di rifiuto e ribellioni del bambino, ma lo è altrettanto impedirgli, con affettuosa fermezza, di compiere gesti aggressivi nei confronti dei genitori. »
Ci sono gesti che i bambini compiono a scopo di consolazione e a cui, in assenza di altri segni associati che possono creare allarme, non conviene dare troppa importanza. »
Ai bimbi di 15 mesi vanno impartite semplici regole volte a tutelarne l'incolumità del bambino. I "no" lo proteggono da comportamenti pericolosi e, allo stessso tempo, gli insegnano che ci sono cose che non si possono fare. »