Angela Raimo

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Lo spettro dell’autismo

A nove mesi non è significativo che il bambino non riesca a manifestare appieno tutta la gamma delle emozioni. Solo dopo l'anno di vita, se continua a mostrarsi indifferente verso tutto si può pensare di richiedere una valutazione specialistica.   »

Bimba che ha iniziato a balbettare

La comparsa della balbuzie a tre anni di età è fisiologica, quindi non deve preoccupare né richiede interventi esterni di alcun tipo. E' bene invece gestirla senza commettere errori che potrebbero peggiorare la situazione, di fatto non significativa.   »

Problemi di nanna

E' normale che, di giorno, un bimbo di tre mesi stia sveglio tra una poppata e l'altra. E' giusto invece cercare che di notte abbia un sonno il più possibile ininterrotto.   »

Dubbi su questioni di tipo educativo

Non occorre giocare in ogni momento col bambino, né parlargli continuamente, né evitargli qualunque minima frustrazione. Diversamente si rischia di non incoraggiarlo a raggiungere l'autonomia né abituarlo a tollerare lo stress, da cui di fatto non lo si può proteggere in assoluto e per sempre.   »

E’ grave volere il bimbo nel lettone?

L'ideale sarebbe che il bambino dormisse nella sua culla, tuttavia se alla mamma fa piacere tenerlo nel lettone nulla le vieta di farlo. Con un occhio però alla sicurezza. E alla coppia.   »

Bimbo che piange spesso di notte

A volte i risvegli notturni sono dovuti al bisogno del bambino di sentire la mamma vicina, al suo desiderio di recuperare il tempo che, di giorno, trascorre lontano da lei.   »

Come posso togliere il ciuccio?

Il ciuccio non va tolto, se il bambino ne trae ancora grande conforto. Si può però limitarne l'uso, riservandolo principalmente al momento del sonno.   »

Problemi con un bimbo di 4 anni

Aggressività, iperattività e altri atteggiamenti di ribellione possono essere la spia di un disagio che è opportuno individuare. La "cura" è rappresentata dalla disponibilità e dalla dolcezza unite a una generosa dose di pazienza.   »

Bimbo che ha bisogno di “sfogo”

Anche d'inverno, nelle giornate meno fredde, il bambino può essere portato a giocare all'aperto dove può correre, saltare, tirare la palla, cioè fare il movimento di cui ha bisogno.   »

Piscina: prima sì, dopo no. Che fare?

Un bambino di tre anni deve sperimentare il più possibile, è bene non imbrigliarlo in un'attività strutturata, come può essere un corso di nuoto, se non ne ha voglia. Vale anche se all'inizio è stato lui a chiedere di andarci.   »

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