La cosa più opportuna da fare quando è alto il rischio di partorire molto in anticipo rispetto alla data prevista è quella di rivolgersi a un centro di terzo livello, per assicurare al neonatino un'assistenza ottimale. »
Per vedere l'embrione grazie all'ecografia si deve attendere almeno la sesta-settima settimana. L'ecografia fatta prima può non riuscire a visualizzarlo anche se c'è. »
Se l'ecografia rileva che il bambino ha dimensoni maggiori rispetto a quelle che ci si aspetta in base al calendario ostetrico, non resta che ridatare la gravidanza. »
L'ecografia permette di ridatare la gravidanza rispetto al "calcolo osterico", ma non per questo sposta la data dell'ultima mestruazione, che è quella a cui ci si riferisce convenzionalmente. »
Il fatto che l'embrione cresca è un ottimo segno, che fa ben sperare in una gravidanza evolutiva, ma sarà il trascorrere dei giorni a svelare se tutto sta davvero andando per il meglio. »
Dopo un anno di rapporti liberi, se il concepimento non avviene è più che opportuno rivolgersi a un centro per la diagnosi e la cura dell'infertilità. »
Dopo numerose interruzioni spontanee della gravidanza, è più che opportuno non intraprenderne un'altra prima di aver effettuato tutte le indagini che permettono di scoprire la ragione della poliabortività. »
Un'interruzione spontanea di gravidanza è realmente difficile che si ripeta, tant'è che di norma quando si verifica viene definita "evento sporadico". »
Non sono note le cause per le quali si verifica un distacco tra le membrane e le pareti dell'utero, né è possibile prevedere con sicurezza in che modo evolver la situazione. »