In linea generale (e quindi salvo diversa indicazione del ginecologo) dopo un aborto spontaneo si può attendere che l'espulsione di quel che resta della gravidanza avvenga in modo spontaneo. »
I test di screenig (translucenza e Bi-test) esprimono un risultato probabilistco, l'amniocentesi dà certezze spetta alla futura mamma decidere se sottoporsi o no a quest'ultima. »
Quando il valore dell'ormone beta-hCG è superiore a 1000, l'ecografia dovrebbe visualizzare l'embrione e il battito del cuoricino. A volte però occorre comunque attendere la 6^ settimana affinché l'ecografo riesca a individuarlo. »
Stare a letto non solo non serve a cambiare in meglio il destino di una gravidanza ma può addirittura rivelarsi dannoso in quanto favorisce la formazione di trombi e peggiora notevolmente il tono dell'umore. »
A 45 anni, con una riserva ovarica ridotta, se si desidera un figlio può essere più opportuno rivolgersi a un centro per la procreazione medicalmente assitita. »
Una volta visualizzato l'embrione con attività cardiaca è del tutto inutile continuare a effettuare il dosaggio nel sangue delle beta-hCG in quanto l'andamento non svela nulla sul destino della gravidanza. »
Non è consigliabile la ripresa dell'attività sessuale prima che siano trascorse almeno 4-6 settimane dal parto. In caso di rapporti sessuali non protetti a meno di tre settimane dal parto è comunque improbabile dare inizio a una gravidanza. »
L'efficacia del contraccettivo di emergenza non è assoluta quindi a 15-20 giorni dal rapporto non protetto, per escludere che sia iniziata una gravidanza, è opportuno fare lo specifico test. »
A titolo indicativo si può dire che a volte la mini pillola (a base di solo progestinico) viene consigliata per il minore rischio di trombosi. Tuttavia, le ragioni per le quali viene suggerito di usarla in sostituzione della pillola combinata (contenente estrogeni e progesterone) devono essere chieste... »