Le terapie in caso di problemi durante la gravidanza devono necessariamente essere decise dal ginecologo curante. Se quest'ultimo ritiene opportuno prescrivere eparina, progesterone e integratori è opportuno dargli ascolto. »
I triptani, che sono la categoria di farmaci che possono controllare bene l'emicrania, sono compatibili con la gravidanza. Ci sono inoltre prodotti medicinali, anch'essi non controindicati, che possono prevenire gli attacchi. »
Di certo dopo due aborti spontanei è bene indagare con specifici esami. Se da questi emergono anomalie, come per esempio un'alterazione dell'attività della tiroide, è opportuno valutare la terapia ad hoc con il proprio medico curante. »
La sertralina non dà dipendenza farmacologica quindi non è vero che dopo il parto espone il neonato a gravi problemi. Anche in gravidanza, se è necessario assumerla meglio farlo perché sarebbero ben maggiori i rischi di sospenderla. »
Quando si riscontra un'infezione vaginale da Escherichia coli il medico prescrive l'antibiotico proprio per scongiurare qualsiasi rischio legato al problema. »
L'inalazione accidentale di un prodotto per la pulizia della casa non espone a particolari rischi il bambino perché l'organismo materno è attrezzato per fronteggiare le sostanze chimiche. »
Solo il trascorrere dei giorni può svelare se una gravidanza è in evoluzione o no: nel frattempo il protrarsi dei sintomi caratteristici e l'assenza delle mestruazioni autorizzano a ben sperare. »
A otto settimane più qualche giorno ci si attende che l'embrione misuri tra i 15 e i 21 millimetri, quindi se è di 19 millimetri non c'è nulla di cui preoccuparsi (almeno in relazione alla sua lunghezza). »