Elisa Valmori

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Mutazione MTHFR: può essere responsabile di infertilità?

La mutazione MTHFR non è in relazione con l'impossibilità di dare inizio a una gravidanza. Le cause di infertilità vanno dunque ricercate altrove.  »

Metoprololo: è vero che non è compatibile con la gravidanza?

Se è vero che i beta-bloccanti non vanno assunti oltre la 12^ settimana di gravidanza, lo è altrettanto che, per fortuna, esistono alternative altrettanto efficaci che possono essere impiegate fino al termine della gestazione.   »

Due aborti a 43 anni: si può sperare di portare a termine una gravidanza?

A 43 anni, dopo due interruzioni spontanee della gravidanza, è opportuno effettuare alcune indagini volte a individuare la causa degli aborti. Questo non significa che di sicuro il desiderio di maternità rimarrà inesaudito.   »

Immunoprofilassi anti-D: perché si devono fare due iniezioni e non una?

In un passato non troppo lontano in effetti l'iniezione che blocca la produzione di anticorpi materni contro i globuli rossi del feto Rh positivo, veniva effettuata alle donne Rh negativo solo dopo il parto. Attualmente, le inizioni di immunoprofilassi anti-D che vengono somministrate sono due: una prima...  »

Perdite di sangue da inizio gravidanza: proseguiranno fino alla fine?

Se il destino della gravidanza è quello di proseguire, le perdite di sangue a poco a poco tendono a scomparire.   »

Distacco amniocoriale: meglio il progesterone in ovuli o per iniezione?

Il vantaggio del progesterone in ovuli rispetto a quello somministrato per iniezione è quello di essere rilasciato in prossimità del collo uterino e quindi dell'utero, con conseguente concentrazione maggiore proprio dove serve.   »

Dopo tre aborti spontanei che fare?

In caso di poliabortività, può essere opportuno effettuare una valutazione pre-concezionale presso un ambulatorio di patologia della gravidanza ospedaliero.  »

Test di Coombs ancora negativo dopo 11 giorni dall’iniezione

Se il test di Coombs continua a essere negativo anche dopo l'iniezione per l'immunizzazione contro il fattore RH, dopo il parto, se il neonato è RH positivo, diventa necessario ripetere l'immunoprofilassi.  »

Mamma Rh negativo e test di Coombs positivo

Una donna Rh negativo su cui si riscontra la positività del test di Coombs dovrebbe rivolgersi il prima possibile a un centro emotrasfusionale oppure a un ambulatorio per le gravidanza a rischio (sono attivi in molti ospedali).   »

Sanguinamento a inizio gravidanza (con polipo e fibroma)

A fronte di un sanguinamento nelle prime settimane di gravidanza si deve solo attendere l'evolvere della situazione, che potrebbe essere favorevole o no, a seconda del destino della gestazione su cui i medici possono agire solo in misura molto limitata.  »

Pagina 23 di 141