Non si può prevedere se le perdite di sangue cesseranno e questo vale a prescindere dal fatto che la futura mamma stia sempre a letto (eventualità poco consigliabile) o no. »
Le indagini a cui sottoporsi dopo un secondo aborto spontaneo sono numerose, ma vale la pena di affrontarle per aumentare le probabilità di riuscire a portare a termine una terza gravidanza. »
L'endometrite cronica, che comporta una continua infiammazione dell'endometrio che è il tessuto di rivestimento della cavità uterina, si controlla con i farmaci e anche con uno stile di vita sano. »
A volte un ritardo di crescita dell'embrione, rispetto alle effettive settimane di gravidanza, può non essere un segnale incoraggiante. Sarà, comunque, il passare del tempo a permettere di comprendere se la gravidanza evolverà come sperato. »
La placenta previa marginale va monitorata nel tempo, nella speranza che gradualmente si distanzi dal collo dell'utero, eventualità che fino a tutto il secondo trimestre di gravidanza può verificarsi. »
Non è assolutamente vero che non esistoo cure contro l'ansia e gli attacchi di panico compatibili con l'allattamento e affrontarle costituisce una necessità irrinunciabile. Se sta bene la mamma sta bene anche il bambino: è una certezza da non dimenticare mai. »
In presenza della mutazione del gene MTHFR, sigla che sta per Metil-tetra-idro-folato-reduttasi, l'acido folico viene utilizzato male, quindi quello che serve non è assumerne in dosi massicce ma superare l'ostacolo introducendo una forma di acido folico già "metabolizzata". »
Non è sempre necessario assumere antibiotico per debellare batteri commensali, cioè che colonizzano abitualmente le mucose, in particolare genitali. Spetta al ginecologo curante stabilire l'opportunità di affrontare o no la terapia. »