I rischi legati a un'interruzione spontanea della gravidanza che è stata ben controllata in ospedale (anche con la somministrazione dell'antibiotico) sono realmente bassi. »
L'utero è morbisissimo al suo interno, rivestito da tessuto muscolare elastico all'esterno, e il liquido di cui è piena la camera gestazionale fa da ulteriore ammortizzatore in caso di urti intensi, quindi non è facile (per fortuna!) causare traumi al feto. La natura fa le cose per bene. »
Coltivare l'intimità di coppia non solo è concesso ma è anche più che consigliabile nei mesi dell'attesa, per rendere ancora più saldo il legame tra i futuri mamma e papà, a tutto vantaggio del bebè in viaggio. »
È certamente possibile dare inizio a una gravidanza anche dopo i 40 anni, tenendo conto che le probabilità aumentano se si segue uno stile di vita sano, che include un'alimentazione in grado di far perdere i chili di troppo. »
Un sanguinamento eccessivo a più di un mese dal parto e in concomitanza con la ripresa dei rapporti sessuali rende opportuno un controllo ginecologico "in presenza". »
Spetta al ginecologo curante stabilire in che modo sia più opportuno "pulire" l'utero dopo un aborto spontaneo ritenuto. Le opzioni disponibili sono due e ciascuna presenta vantaggi e svantaggi. »
In generale, durante la gravidanza è meglio evitare di rivolgersi a più specialisti: il rischio in questo caso è di ottenere consigli diversi (nei casi peggiori opposti) e, quindi, di ritrovarsi alle prese con dubbi e confusione. »
L'umore altalenante e l'ansia che non di rado caratterizzano i primi tempi della gravidanza dipendono anche dal nuovo assetto ormonale e non solo da ragioni esclusivamente di ordine psicologico. »
Se dopo l'esecuzione dell'ecografia, che pure ha procurato fastidio, non sono comparse contrazioni dolorose significa che il feto non ha subito traumi. »