Per capire se il feto è perfettamente sano o se c'è qualcosa che non va non basta un unico dato, ma vanno valutate tutte le informazioni di cui si dispone, a partire da come si sta sviluppando. »
È normale che l'endomerio appaia ispessito all'ecografia quando stanno per arrivare le mestruazioni. Ma se queste non dovessero presentarsi si può fare il test di gravidanza. »
Se il medico che effettua l'ecografia suggerisce un ulteriore controllo sui reni e la vescica del feto non è automaticamente perché c'è qualcosa che non va. L'indicazione potrebbe infatti essere semplicemente precauzionale. »
Va considerato altamente improbabile che possa iniziare una gravidanza quando i residui di una gravidanza precedente sono ancora presenti nell'utero. »
Qualsiasi perplessità circa quanto viene rilevato dall'ecografia deve essere espressa al medico che l'ha effettuata, il quale è l'unico a poter fornire risposte esaurienti. »
La decisione di effettuare un'indagine invasiva spetta esclusivamente alla coppia. Lo specialista può solo illustrare i rischi a cui espone eseguirla o no. »
Una volta appurato che la gravidanza è in utero, non ha alcun senso continuare aeffettuare il dosaggio delle beta perché il loro valore non dicono molto sull'evoluzione della gravidanza. Quello che serve è una successiva ecografia. »
La misura è considerata "normale" fino a 10 mm. Se la misura è fra 11 e 15 mm si parla di "ventricolomegalia border-line", una condizione che richiede un approfondimento diagnostico. »