Faustina Lalatta

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Dubbio sul valore dell’alfafetoproteina in gravidanza

Il dosaggio dell'alfafetoproteina con il miglioramento delle tecnica ecografica ha perso significato come indagine per individuare alcune malformazioni del feto, come la spina bifida.   »

In cosa consiste la consulenza genetica?

L'incontro con un genetista prevede prima di tutto il colloquio per stilare un'anamnesi accurata e, poi, in base a quanto emerge la prescrizioni di eventuali accertamenti.   »

Test del DNA fetale: prima o dopo il bi-test?

Lo screening del primo trimestre di gravidanza (test combinato e test del DNA fetale), che rappresenta il "percorso non invasivo", deve seguire la sequenza sancita dalle Società scientifiche, che prevede l'esecuzione prima del test combinato e dopo, eventualmente, del test del DNA fetale.  »

Sali di Boro: possono danneggiare l’embrione?

È rarissimo che una malformazione del feto possa essere dovuta all'inalazione di un agente chimico, a maggior ragione se nella mamma non si è manifestato alcun segno di intossicazione. Questo vale anche per i Sali di Boro.   »

Mamma di gruppo A, papà di gruppo 0: il figlio può essere di gruppo B?

Può accadere che l'incompatibilità tra il gruppo sanguigno del figlio e quello dei suoi genitori sia dovuto a un errore di trascrizione, meglio verificare.   »

In attesa del quarto maschietto: può aver sbagliato l’Ottotest?

Il test che rileva il sesso del bambino dal sangue della madre può di sicuro fornire un risultato non attendibile: la percentuale di errore dichiarata è dell'1 per cento, ma in realtà questa percentuale non è definibile in modo preciso.   »

Emocromatosi: sono portatore, meglio non fare figli?

L'emocromatosi è una condizione che, una volta diagnosticata, si controlla con ottimi risultati, quindi non c'è ragione per rinunciare alla paternità nel caso in cui se ne sia portatori.   »

Coppia con antenati in comune: ci sono rischi per i figli?

Quando una coppia è formata da consanguinei è opportuno che prima di avere figli si rivolga a un Centro di Genetica Medica, allo scopo di conoscere a quale rischio riproduttivo è esposta rispetto alle coppie non consanguinee.  »

Crescita del femore rallentata, ma test di screening rassicuranti: c’è da preoccuparsi?

Se il ginecologo che effettua l'ecografia di controllo non ravvede nulla di preoccupante, è opportuno avere fiducia nella sua valutazione. A maggior ragione, se anche le indagini che indicano le probabilità relative al rischio di anomalie hanno dato un esito rassicurante.   »

Fare o non fare l’amniocentesi?

La scelta di sottoporsi o non sottoporsi alle indagini sia di screening sia diagnostiche spetta solo ed esclusivamente alla coppia. Il ginecologo le può proporre ed eventualmente incoraggiare, ma non prescrivere in senso stretto.   »

Pagina 12 di 14