Faustina Lalatta

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Candida e ureaplasma: conviene ripetere il tampone in vista di una gravidanza?

Quando si decide di avviare una gravidanza vale senz'altro la pena di verificare, grazie a un tammpone vaginale, se eventuali infezioni curate in precedenza si sono effettivamente risolte. Il tampone non è controindicato neppure nel caso in cui il concepimento sia già avvenuto.  »

Discrepanza nei gruppi sanguigni dei figli e verità taciute

Psicologi e genetisti sono concordi nel ritenere che i figli abbiano il diritto di conoscere l'origine del loro concepimento. Meglio dunque scegliere la strada della verità.  »

Genitori di gruppo 0, figlie gemelle di gruppo A

Quando si osserva una discrepanza tra il gruppo sanguigno dei genitori e quello dei figli, se la gravidanza si è avviata grazie a PMA è opportuno rivolgersi per chiarimenti al ginecologo responsabile della procedura.   »

Sulla trasmissione del gruppo sanguigno

Secondo le leggi che regolano la trasmissione dei gruppo ABO, ogni soggetto eredita sia dalla madre sia dal padre un solo fattore a testa, quindi da una madre AB e da un padre 0 non possono nascere figli di gruppo AB, ma solo di gruppo A0 o B0. Nel tesserno verrà però indicata solo la A o solo la B.  »

Madre e padre Rh positivo: può il figlio essere Rh negativo?

La nascita di un bimbo Rh negativo da due genitori Rh positivo non sorprende affatto ed ha una spiegazione scientificamente certa.  »

Incinta a 35 anni: quali indagini è opportuno fare?

A prescindere dall'età materna al momento del concepimento, è opportuno che tutte le donne nel primo trimestre di gravidanza effettuino il test combinato o perlomeno la misurazione della TN (translucenza nucale), che rappresentano il metodo universale e raccomandato di screening delle anomalie fetali....  »

Aborto per anomalia del feto incompatibile con la vita

Posto che le possibili cause di aborto spontaneo sono numerose, nella maggior parte dei casi l’arresto dello sviluppo embrionario è dovuto a un’ alterazione del patrimonio genetico.   »

Profilassi anti-D nel settimo mese di gravidanza: farla o no?

La profilassi anti-D in genere si effettua dopo il parto o eventualmente nel primo periodo della gravidanza, per esempio in seguito a un'indagine prenatale invasiva, come l'amniocentesi. Ma se il curante ritiene opportuno che venga fatta nel terzo trimestre è più che consigliabile avere fiducia nell'indicazione...  »

Mamma Rh negativo, feto Rh negativo: si deve fare l’immunoprofilassi anti D?

Se è assolutamente certo che il bambino sia Rh negativo come la madre la profilassi, a cui vengono sottoposte le donne Rh negativo con bimbo Rh positivo, non serve in quanto tra il loro sangue non vi è incompatibilità.   »

Rischio elevato emerso dal Bi-test: fare o no la villocentesi?

La decisione di sottoporsi o non a villocentesi spetta alla donna, che dovrebbe prenderla dopo aver riflettuto su quale sia la propria priorità: evitare il rischio a cui espone l'indagine oppure avere certezze maggiori sulla salute del feto.  »

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