Esiste una condizione clinica nota come "sindrome dell'anagen breve", caratterizzata proprio dalla mancata crescita dei capelli, che però può essere diagnosticata solo dopo aver escluso la meno benigna "sindrome dei capelli facilmente estraibili". »
La caduta dei capelli dopo il parto è un'eventualità del tutto normale che non deve affatto spaventare. Come regola generale, si deve sempre tenere a mente che il problema non è che i capelli cadano, ma che non ricrescano dopo essere caduti. »
Se il medico curante ritiene che, per ragioni logistiche, sia opportuno rimandare di un mese l'asportazione di un neo significa che il rinvio non espone a particolari rischi per la salute. »
A fronti di sintomi che suggeriscono che un seno sia stato punto da un insetto è necessario farsi visitare da un dermatologo, a cui spetta anche indicare la terapia più adeguata al caso. »
Non si può escludere che un prodotto per uso locale scateni reazioni avverse, tuttavia è insolito che accada a entrambi i partner: meglio dunque approfondire sottoponendosi a un controllo dermatologico. »
Ogni specialista ha le sue precise ragioni quando indica il da farsi rispetto a un neo, in particolare quando i singoli pareri vengono espressi a distanza uno dall'altro. »
Un neo dall'aspetto poco rassicurante va asportato allo scopo di comprenderne, attraverso l'esame istologico, la natura. Non è però necessario procedere tempestivamente, ma è possibile attendere fino a sei mesi (non di più!) per farne ricontrollare l'evoluzione. »