Può accadere che pochi giorni dopo l'interruzione della gravidanza il test risulti ancora positivo senza che questo segnali che qualcosa non va. Tuttavia in simili casi è sempre opportuno effettuare un controllo ginecologico. »
Tutti i metodi di contraccezione a base di estroprogestinici dopo un certo numero di anni tendono a determinare una moderata atrofia dell’endometrio che, anche sotto un blando sforzo, può sanguinare spontaneamente. »
Nel caso in cui ci si dimentichi di assumere una pillola, dopo una ventina di giorni è sempre opportuno sottoporsi a un'ecografia di controllo per verificare che la contraccezione sia stata comunque garantita. »
Nei primi mesi di utilizzo, tutti i metodi contraccettivi ormonali possono dare sanguinamento abbondante e prolungato. Se però nell'arco di tre mesi la situazione non cambia è opportuno un controllo dal ginecologo. »
Se si ha il dubbio che le perdite successive a un'interruzione volontaria della gravidanza siano espressione di qualcosa che non va, è opportuno rivolgersi ai medici che hanno eseguito la procedura. »
Le probabilità di aver dato inizio a una gravidanza non sono alte, nonostante la possibilità che una pillola non sia stata assorbita in maniera corretta, quando intervengono altre variabili con azione contraccettiva. »