Può capitare che l'ecografia rilevi misure dell'embrione non corrispondenti a quelle che dovrebbe avere sulla base del calendario ostetrico, che conta le settimane di gravidanza a partire dalla data di inizio dell'ultima mestruazione, senza che questo sia un segnale di allarme. »
Da un unico fermo immagine ricavato dall'ecografia, che è un'indagine dinamica, non sempre è possibile individuare con sicurezza il sesso del bambino. »
Se l'ecografia rileva la possibilità che la gravidanza non sia in evoluzione, ma non ci sono sintomi che facciano pensare a un aborto, è opportuno ripeterla dopo alcuni giorni per avere informazioni certe su quanto sta accadendo. »
In presenza di sintomi, come bruciore e dolore dopo un rapporto sessuale, è opportuno effettuare oltre allo striscio cervicovaginale anche il tampone vaginale. »
Per avere la possibilità di rilevare l'ormone beta-hCG nel sangue, nel caso in cui una gravidanza sia iniziata, occorre aspettare che siano trascorsi almeno 7-10 giorni dal rapporto sessuale non protetto. L'ideale è comunque aspettare il rimo giorno di eventuale ritardo delle mestruazioni. »
In epoca molto precoce o, comunque, prima della sesta settimana finita, l'ecografia solo molto raramente riesce a individuare l'embrione e il battito del suo cuoricino. »