Ci vuole un po' di pazienza, ma è senz'altro possibile far comprendere a un bimbo di sette mesi che la notte è fatta per dormire e che, quindi, l'allattamento è riservato alle ore che vanno dalla colazione alla cena. »
A svezzamento iniziato, se il peso del bambino è più che adeguato alla sua età non c'è bisogno che l'aumento continui a verificarsi settimana dopo settimana. »
Non tutte le regioni dispongono e distribuiscono i libretti in cui il pediatra annota i bilanci di salute. Se un pediatra non li utilizza significa che nel territorio in cui opera non sono previsti. »
È difficile impedire che il bambino entri in contatto con il virus dell'herpes, responsabile della "febbre delle labbra". Si può invece rinforzare il suo sistema di difesa naturale affinché lo tenga a bada, impedendo che, dopo essersi annidato nell'organismo, scateni l'infezione. »
L'alimentazione complementare, ovvero l'introduzione dei primi alimenti diversi dal latte, può essere rimandata tranquillamente ai sei mesi di vita. Non c'è, insomma, da avere fretta. »