L'attuale orientamento dell'intera Comunità scientifica pediatrica per quanto riguarda lo svezzamento indica che sia opportuno offrire al bambino le stesse pietanze che mangia il resto della famiglia. Ma qualche indicazione più precisa può fare comodo alle neomamme. »
Se quando si introducono le prime pappe il bambino fatica ad adattarsi al cucchiaino, è una buona idea rimandare l'inizio dello svezzamento di un paio di settimane. »
La febbre, seguita dalla comparsa di un esantema che interessa il torace e la pancia, può far pensare alla sesta malattia, ma è al pediatra curante che spetta la conferma. »
Non è opportuno insistere con il biberon, se il bambino lo rifiuta. Meglio continuare con qualche poppata al seno, iniziando lo svezzamento (se ovviamente l'età del piccolo lo consente). »
Dopo lo svezzamento i bambini dovrebbero mangiare quello che compare sulla tavola dei grandi: per mamme e papà è questa un'ottima opportunità di mangiare in modo più sano. »
In caso di stitichezza, in prima battuta è consigliabile intervenire sull'alimentazione, somministrando solo frutta cotta, in alternativa alla cruda e preparando le pappe semolino e crema di mais e tapioca. »