Quando il bambino assume un atteggiamento di rifiuto nei confronti del cibo è opportuno non esercitare su di lui pressioni per costringerlo a mangiare. »
Il latte di riso del supermercato è una bevanda, non può quindi essere offerto in alternativa a un pasto completo, come invece si può fare con il latte di riso per l'infanzia, pensato per bimbi intolleranti al latte vaccino. »
Anche se è comprensibile preoccuparsi quando non fila tutto liscio, è opportuno fidarsi del giudizio del pediatra quando esclude l'esistenza di un problema. »
Per il momento il richiamo della MPR (anti morbillo, parotite, rosolia) si fa solo a cinque anni e mezzo. Si sta discutendo se effettuarne un terzo a 12 anni. »
Se il bambino rifiuta le prime pappe, si può provare offrirgli cibi sminuzzati, permettendogli di afferrarli e portarli alla bocca da solo. La strategia può aiutare a vincere la sua resistenza nei confronti delle novità. »
Il fatto che una bimba di sette mesi, a svezzamento iniziato, non voglia più il seno durante il giorno non rappresenta un problema. L'allattamento al seno può essere mantenuto e riservato ai momenti in cui viene accettato volentieri. »
Per riuscire a far accettare al bambino i primi alimenti diversi dal latte materno, si può provare a incoraggiarlo ad afferrare qualche pezzetto di cibo, per poi portarlo alla bocca senza aiuto. »
In relazione alla testina del bebè, quello che conta non è tanto la misura della circonferenza cranica quanto piuttosto che la fontanella anteriore sia aperta. »