Il fenomeno delle mosche volanti (o anche di serpentelli scuri o di grumi) che compaiono davanti agli occhi può essere riconducibile anche alla disidratazione. Tuttavia richiede un controllo oculistico. »
A fronte di un qualsiasi disturbo alla vista che non si è mai manifestato prima è necessario effettuare un controllo oculistico, indispensabile per focalizzare l'origine dell'alterazione e avere così la possibilità di correggerla. E questo vale anche al di fuori della gravidanza. »
A 35 giorni di vita è ancora troppo presto per fare diagnosi certa di strabismo, tuttavia una visita oculistica (senza fretta) per accertare la salute degli occhietti può essere opportuna. »
Dopo un anno dall'intervento di trabeculectomia si può tranquillamente nuotare in mare o in piscina, prestando però attenzione all'irritazione degli occhi. L'uso di occhialini può essere d'aiuto. »
Nei piccolissimi, la lacrimazione a volte anche associata a secrezioni muco-purulente è una condizione frequente, che richiede particolari accorgimenti. »
Ci sono preparati per la cura delle infezioni oftalmiche sconsigliati in gravidanza, che quindi vanno impiegati solo nel caso in cui il loro uso sia l'unica alternativa possibile. »
L'infiammazione di una ghiandolina situata nella palpebra è causata da un batterio, quindi si cura con una pomata antibiotica. Nei mesi dell'attesa, è d'obbligo ricorrere al trattamento solo se strettamente necessario. »