Ci sono dei modi lievi, affettuosi e molto efficaci per aiutare un bambino a controllare la gelosia per il fratellino, senza soffrire e senza sentirsi in colpa. La fantasia e fiabe ad hoc possono aiutare. »
Una cosa è certa: nessun bambino si lascia morire di fame, quindi se il piccolo non mangia abbastanza non occorre insistere. Mangerà al pasto successivo, quando di sicuro avrà più appetito. »
Non meraviglia che a 13 mesi i bambini esprimano la loro contrarietà ricorrendo alle maniere forti, ovvero tirando schiaffi e graffi, però è giusto insegnare con estrema chiarezza che "non si fa". »
Non c'è da fustigarsi se qualche volta capita di alzare la voce davanti a capricci e disobbedienze. A irritazione svanita, basta spiegare con dolcezza al bambino il perché del rimprovero e del tono acceso. »
Sbattere la testa può essere per un bambino di 14 mesi un gesto volontario per richiamare l'attenzione di mamma e papà (raggiungendo peraltro lo scopo). »
Nella prima infanzia, i comportamenti raccontano con grande eloquenza i sentimenti da cui traggono origine. Certi modi aggressivi possono essere l'unico modo per dire "basta" di cui dispone una bambina che ancora non possiede la padronanza del linguaggio. »
I conflitti tra maschi e femmine, paradossalmente, sono un mezzo per riuscire a comprendersi fino ad accettarsi senza riserve. Sta ai genitori smorzare i toni, anche mostrando le uguagliante emotive tra i due generi. »
L'epoca della lallazione varia da bambino a bambino: quello che conta è che il piccolo emetta i primi monosillabi entro i 10 mesi di vita e, in generale, si dimostri reattivo verso l'ambiente che lo circonda. »