La decisione di effettuare un intervento di rimozione dell'utero può essere presa solo ed esclusivamente dal ginecologo curante, che ben conosce l'anamnesi della propria paziente. »
Dopo un'isteroscopia operativa la comparsa di sintomi è considerata normale, tuttavia se con il passare dei giorni peggiorano oppure diventano insopportabili è necessario rivolgersi al centro in cui è stata effettuata la metodica. »
L'ecografia transvaginale è utile soprattutto nel controllo della 20^ settimana (ecografia morfologica) perché permette di valutare con precisione la lunghezza della cervice. Può comunque non essere effettuata nelle gravidanza a basso rischio. »
Se, nonostante l'assunzione di un antiemorragico le mestruazioni continuano a essere particolarmente abbondanti, è bene effettuare una ecografia di controllo ed eventualmente (su parere del ginecologo curante) un'isteroscopia. »
Può capitare che le perdite di sangue che si manifestano dopo un'isteroscopia si protraccano per alcune settimane, senza che questo sia significativo. »
Se si sta allattando, è probabile che durante il puerperio (prima 40 giorni dopo il parto) la comparsa di un sanguinamento sia da attribuirsi al parto recente, piuttosto che al capoparto. »