Francesca Scarabelli, collaboratore esterno di Bimbisaniebelli.it
Pubblicato il 04/07/2023Aggiornato il 21/08/2024
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Da sempre appassionata di scrittura e fotografia, da oltre dieci anni comunico attraverso parole e immagini. Sono una seo copywriter con una formazione giornalistica alle spalle: attualmente mi occupo della redazione di contenuti editoriali online.
Cartoncini colorati, pennarelli, nastrini e colla a caldo: è arrivato il momento di raccogliere tutto l'occorrente utile per dei fai da te semplici, ma di sicuro effetto.
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Va somministrata su prescrizione del pediatra in casi selezionati e non semplicemente per far addormentare più in fretta un bambino che ha difficoltà a farlo. »
Creare una routine serale, seguire un'alimentazione leggera, evitare di bere troppo a ridosso delle ore notturne sono alcune delle strategie per evitare questo disturbo tipico dei nove mesi.
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Permette di classificare in maniera semplice la consistenza delle feci in modo da poter comunicare in maniera chiara e precisa eventuali problemi o cambiamenti al pediatra. »
I sintomi possono essere fastidiosi al punto da impedire ai bambini di alimentarsi. Ridurre il fastidio è importante per permettere al bimbo di bere e prevenire la disidratazione. »
Pasti ben distribuiti durante la giornata e un ultimo spuntino a base di cibi ricchi di triptofano prima di andare a letto sono ottimi rimedi contro gli attacchi di fame durante la notte. »
Un'alimentazione sana e ricca di fibre, una buona idratazione e un po' di attività fisica sono le chiavi per prevenire e contrastare la stitichezza post parto »
Si tratta di un esame che mette in luce eventuali anomalie cromosomiche: si può fare durante la gravidanza, in epoca post-natale oppure in caso di aborti ripetuti. »
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Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali. »
Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto. »
Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna. »
La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro. »
Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi. »