Giornalista professionista, mamma di Giordano e Ruggero e runner al mattino presto.
Pubblicato il 16/07/2018Aggiornato il 03/08/2018
Argomenti trattati
Ho iniziato a scrivere già dai tempi del liceo con la Gazzetta di Parma. Trasferita a Milano per l’università e il master in comunicazioni sociali, ho continuato a collaborare con varie testate, dal settimanale economico Il Mondo al mensile di viaggi Dove fino all’approdo come redattore a Bimbisani e belli e bimbisaniebelli.it. Il sogno nel cassetto? Correre la maratona di New York. Mi alleno, al momento, correndo dietro ai miei figli.
È normale che, intorno all’anno e mezzo, il bimbo inizi a fare un po' di "capricci" a tavola. È una fase che va affrotnata con calma e senza ansia, cercando di capire perché il bimbo faccia così »
Difficile a credersi ma sembra che sia propro così: la scuola fa venire il mal di testa. Non a tutti i bambini e non sempre, ma più spesso di quanto si creda. »
Meglio non riempire troppo la giornata dei bambini. Si è visto che se si fa fare loro così tanti corsi da non avere più tempo libero, presentano uno sviluppo cognitivo più lento »
Alla fine dell'estate e inizio autunno gli effetti del troppo sole diventano evidenti, soprattutto su pelle e capelli. È il momento di correre ai ripari
»
Negli Stati Uniti il consumo di oppiacei e antidepressivi è quadruplicato in vent'anni e così i morti per overdose. E anche in Italia non siamo messi tanto meglio...
»
Il cambio del pannolino non è soltanto un'operazione di igiene e pulizia, ma anche un'occasione per controllare come sta il piccolo. Ecco a cosa prestare maggiormente attenzione »
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
Gli Specialisti rispondono Le domande della settimana
Fortuna vuole che esistano psicofarmaci compatibili sia con la gravidanza sia con l'allattamento quindi non ha veramente alcun senso suggerire alla futura mamma che soffre di ansia, attacchi di panico, depressione di non curarsi. »
Anche in una gravidanza avviata grazie a un percorso di procreazione medicalmente assistita è possibile che avvenga qualcosa che rallenta lo sviluppo dell'embrione, ma non è detto che quando accade tutto sia perduto. »
Dopo un mese da un'interruzione spontanea della gravidanza, se l'utero non si è ripulito spontaneamente, è prassi intervenire con il raschiamento. A volte, in alternativa, è possibile anche impiegare i farmaci. »