Da sempre interessata ai problemi di salute, ha collaborato con diverse riviste, iniziando ad approfondire le sue conoscenze nel campo della maternità e dei bambini fin dai primi anni 90. Attualmente è direttore del magazine Bimbisaniebelli.it.
Pubblicato il 18/07/2018Aggiornato il 15/04/2025
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Laureata in lettere moderne all’Università statale di Milano con tesi in storia dell’arte, è giornalista professionista dal 1979 e ha un lungo passato nei periodici femminili delle più note case editrici: da redattrice al Corriere dei Piccoli a caposervizio ad Amica, da caporedattore a Vital/Vitality a direttore di Donna e mamma e di Perché, fino a direttore di Viversani e belli e di Bimbisaniebelli. Ama l’arte, la musica classica, la danza, i gatti, le cose vecchie, le piante e i fiori, le farfalle, le conchiglie, le lagune, le montagne, la campagna, le lunghe camminate, i viaggi, i borghi antichi, i centri storici, praticamente tutto… Detesta la violenza, in ogni sua forma. Adora lavorare. Anche perché ha avuto (e ha ancora) la fortuna di svolgere una professione che è un vero privilegio.
Grazie alla recente sentenza della Corte Costituzionale le coppie formate da due donne che hanno fatto ricorso alla Pma potranno riconoscere entrambe il neonato fin dal momento in cui viene al mondo, come succede per i genitori eterosessuali. »
La recente sentenza della Corte Costituzionale rappresenta un sicuro passo in avanti, ma restano da valutare diversi altri punti della normativa specifica, che oggi appaiono inadeguati alla nostra realtà sociale e culturale. »
Colpa delle pratiche burocratiche infinite e degli scoraggianti tempi di attesa, ma anche e soprattutto del calo del desiderio di genitorialità in assoluto. »
Da una parte c'è una donna matura che finge per nove mesi di essere incinta, senza che nemmeno il marito si accorga del bluff, dall'altra parte c'è una giovane ventenne che riesce a celare a tutti non una ma ben due gravidanze indesiderate. In un caso e nell'altro, come è possibile che nessuno se ne... »
Grazie a Internet ci siamo abituati ad avere tutto e subito. Ma così abbiamo perso il piacere di attendere ciò che ci sta a cuore. La festa più magica dell'anno può offrirci l'occasione per trasmettere questo sentimento ai nostri bambini. »
La ricomparsa della poliomielite nella Striscia di Gaza a causa della guerra e delle conseguenti carenze igienico-sanitarie riporta ulteriormente l'attenzione sull'importanza della prevenzione.
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Dopo l'invasione delle meduse lungo le coste del Mediterraneo serve una maggiore attenzione al momento del bagno per evitare spiacevoli incidenti che possono rovinare le vacanze non solo ai bambini, ma anche agli adulti. »
Una volta escluse le sberle e la violenza verbale - cosa su cui (quasi) tutti sono d'accordo - resta aperta una questione importante alla quale non è facile rispondere: è giusto o no imporre un castigo per correggere un comportamento sbagliato? Ma, soprattutto, è possibile evitare il ricorso alle punizioni?... »
Fortunatamente sono sempre più numerosi i Paesi che vietano le punizioni fisiche ai minori, ma a pensarci bene non dovrebbe essere necessaria una legge per evitare le botte ai bambini. Dovrebbero bastare l'amore, il rispetto e il buonsenso.
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Il modo in cui il bambino interferisce con gli altri dipende in gran parte dall'influenza esercitata su di lui dalla madre. Proprio grazie a questa sua forza è importante che sia lei a trasmettere al figlio l'educazione alla gentilezza e al rispetto. »
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Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana. »
L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo. »
A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso. »
Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante. »