Asili nido: come cambiano i costi da Nord a Sud

Metella Ronconi A cura di Metella Ronconi Pubblicato il 17/03/2020 Aggiornato il 17/03/2020

Milano è la città più costosa d’Italia per gli asili nido, il doppio rispetto a Reggio Calabria. Genitori in difficoltà

Asili nido: come cambiano i costi da Nord a Sud

La scelta dell’asilo nido, che coinvolge bambini piccolissimi e rappresenta per loro il primo distacco dalla famiglia, è un momento molto delicato e quindi una scelta importante e difficile. Un’indagine realizzata da Altroconsumo ha preso in esame i costi degli asili nido privati in cinque città italiane, da Nord a Sud.

I numeri degli asili nido in Italia

Le strutture socio-educative per la prima infanzia nel nostro Paese sono oltre 13.000, per un totale di quasi 355mila posti: il 51%  è offerto da strutture pubbliche e il 49% da private. Si tratta di un numero assolutamente insufficiente per le necessità delle famiglie italiane, dal momento che riesce a coprire solo il 24,7% del potenziale bacino di utenza. Altroconsumo ha condotto un’indagine basata sull’analisi dei servizi offerti da oltre 200 asili nido privati (e che ospitano almeno 11 bambini) nelle città di Milano, Padova, Pescara, Bari e Reggio Calabria. L’indagine ha considerato aspetti relativi ai costi, agli orari, agli spazi, alla modalità di preparazione dei pasti e alle attività proposte ai bambini, ma non ha incluso la valutazione della qualità professionale degli educatori.

Agli antipodi Milano e Reggio Calabria

Il risultato che più degli altri salta all’occhio è la differenza di costi degli asili nido: la spesa delle famiglie o aumenta visibilmente da Sud a Nord. Milano è la città più cara tra quelle prese in considerazione nell’indagine: per un bimbo che frequenta il nido tutti i giorni per almeno 5 ore di frequenza, si passa da un costo di 306 euro al mese a Reggio Calabria ai 690 euro di Milano. Dopo Milano, la città più cara è Padova (473 euro), seguita da Pescara (446 euro) e Bari (395 euro). Nel capoluogo meneghino 1 ora di asilo nido costa in media 4,49 euro (più del doppio rispetto a Reggio Calabria). Ma ci sono importanti differenze tra una zona e l’altra della città: si passa da 4,12 euro in zone periferiche fino ad arrivare ai 5,52 euro all’ora negli asili del centro storico.

Le attività per i bambini al nido

All’interno di quasi tutti gli asili nido c’è una zona di accoglienza e le aree per mangiare e riposare sono separate. Milano è la città più carente per quanto riguarda gli spazi esterni: il 29% infatti non ne ha nemmeno uno. Per quanto riguarda le attività offerte, l’inglese è tra quelle più gettonate, con picchi del 74% a Milano e del 70% a Bari. Tra i nidi esaminati sono state riscontrate strutture in cui si utilizza esclusivamente la lingua inglese solo a Milano e Padova. In quasi tutti i nidi vengono proposti giochi espressivi, come per esempio teatro o musica, mentre i giochi d’acqua sono frequenti a Milano e Padova (quasi 70%); nella città veneta spesso c’è anche l’orto (oltre 50%).

 
 
 

Da sapere!

La visita effettuata negli asili nido è stata valutata complessivamente in maniera positiva in termini di gentilezza, disponibilità e chiarezza del personale.

Fonti / Bibliografia

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