Bimbi e tv: in 20 anni il tempo è raddoppiato

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 08/04/2019 Aggiornato il 08/04/2019

Macché fuori moda e surclassata dai nuovi media! Il tempo passato dai bimbi davanti alla tv è raddoppiato in 20 anni. I rischi? Sovrappeso, problemi scolastici e di relazione

Bimbi e tv: in 20 anni il tempo è raddoppiato

Non conosce crisi il rapporto tra bimbi e tv. Nonostante il boom degli ultimi anni di dispositivi digitali, la vecchia tv ha sempre presa sui piccoli. Secondo uno studio condotto dalla Florida International University e pubblicato dalla rivista medica Jama Pediatrics, in fatti, il tempo passato a guardare programmi è raddoppiato tra il 1997 e il 2014 nei bambini sotto i due anni.

Attrae i piccolissimi

L’indagine è stata condotta su un campione di circa 1.800 bambini, i cui genitori hanno compilato un diario sul tempo passato dai loro figli davanti alla tv. Nel 1997 i bimbi fino a due anni passavano in media 1,3 ore davanti allo schermo, mentre tra 3 e 5 la cifra saliva a 2,5. Quasi 20 anni dopo per la fascia di età più bassa il tempo medio è risultato di 3 ore al giorno, mentre per quella più grande non si è notato un aumento significativo.

Attenzione ai rischi

Secondo i pediatri, i nativi digitali rischiano sedentarietà, aumento di peso, disturbi di concentrazione, ritardi nello sviluppo linguistico e difficoltà ad ascoltare gli altri. Il flusso continuo di suoni e immagini li “ipnotizza”, ponendo le basi per una videodipendenza. Per questi motivi, secondo l’American Academy of Pediatrics, il rapporto bimbi e tv non va sottovalutato, anzi fino a 18 mesi vale il bando assoluto della tv: i bimbi hanno bisogno di esperienze che siano in grado di stimolare tutti i sensi e diano loro la possibilità di esplorare l’ambiente che li circonda. Meglio il tappeto morbido, le pappe e i giochi con mamma e papà.

Poco alla volta e con misura

Dai 18 ai 24 mesi i bambini possono essere introdotti ai media digitali, purché in compagnia dei genitori. Attenzione a non usare le tecnologie come babysitter: sono mamma e papà i primi “regolatori emotivi” dei figli. Dai 2 ai 5 anni i bambini possono guardare la tv per massimo mezz’ora al giorno, ma non di sera, evitando cartoni animati eccitanti che non facilitano l’addormentamento. Dai 6 ai 10 anni si può concedere un’ora-massimo due di tv al giorno, sempre condividendo con i genitori la scelta dei programmi. No al televisore in cameretta a qualsiasi età.

 
 
 

Da sapere!

Se il bambino utilizza anche tablet, smartphone o pc per vedere video o programmi animati, il tempo trascorso davanti alla tv deve essere ulteriormente ridotto.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti