Farmaci per i bambini: la metà è usata off-label

Stefania Lupi A cura di Stefania Lupi Pubblicato il 06/08/2021 Aggiornato il 06/08/2021

Quasi la metà dei farmaci per i bambini vengono utilizzati off-label, ossia fuori dalle indicazioni ufficiali per quel farmaco e riportato sul foglietto illustrativo

Farmaci per i bambini: la metà è usata off-label

Troppi farmaci prescritti off-label, quindi al di la di quanto riportato nel foglietto illustrativo. I bambini, però, non sono adulti in miniatura, per questo prima di somministrare loro dei farmaci bisogna fare attenzione e in caso di dubbio contattare il pediatra.

Una precisazione d’obbligo, visto che nel mondo più della metà delle prescrizioni di medicinali in fascia pediatrica, ossia nel 54% dei casi, vengono prescritti ai bambini al di fuori delle indicazioni previste: si tratta di molecole utilizzate o in età diverse, oppure per patologie differenti, o anche con altre dosi.

Dosi, frequenza, durata ed età

Quando si tratta di somministrare farmaci ai bambini, dunque la prudenza non è mai troppa. I bambini possono assorbire ed eliminare i farmaci in maniera differente, così come l’azione benefica e gli effetti collaterali possono essere molto diversi  da quelli che si manifestano negli adulti.

La realtà è che meno del 50% di tutti i farmaci destinati alla popolazione pediatrica sono stati espressamente studiati per loro, anche perché gli studi sui bambini non sono sempre facili da eseguire e risultano molto onerosi. Così nei bambini vengono spesso impiegati, a dosaggi adattati secondo il criterio del peso corporeo, medicinali che in realtà sono autorizzati per l’età adulta.

Questa è cosiddetta prescrizione off-label, cioè al di fuori di quanto autorizzato e riportato nel foglietto illustrativo (off-label per indicazione, dose, frequenza, durata, età).

Affidarsi al pediatra

Meglio dunque affidarsi sempre alle indicazioni del pediatra, evitando il fai da te, e non  somministrare ai più piccoli i farmaci destinati agli adulti, modificando arbitrariamente la dose o manipolando la formulazione.

Chiedere consiglio al pediatra è sempre la cosa giusta da fare, a maggior ragione se il bambino ha meno di 2 anni o se deve assumere un farmaco per la prima volta. Anche se si tratta di un medicinale che non richiede la prescrizione medica, è importante ascoltare sempre il parere di un medico e leggere attentamente il foglietto illustrativo.

3 regole prima della somministrazione

Secondo Federfarma e l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano, prima di dare al bambino un qualsiasi medicinale è necessario:

1 leggere attentamente il foglietto illustrativo del farmaco, controllando il nome del principio attivo e verificando che non sia presente in altri farmaci che il bambino sta già assumendo;
2 controllare nel foglietto illustrativo che il medicinale non interagisca con altri farmaci che il bambino assume;
3 seguire con attenzione dosi e tempi di somministrazione indicati in base al peso corporeo e all’età del bambino.

 

 
 
 

Da sapere!

A volte la lettura attenta foglietto illustrativo può disorientare un genitore. Molti farmaci non sono stati sperimentati al di sotto dei 2 anni e la loro innocuità è probabile ma non garantita. In questi casi, il foglietto illustrativo dice addirittura che il farmaco è sconsigliato o controindicato nei bambini. Anche qui, occorre parlarne con il pediatra che ha in cura il bambino.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

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