Il linguaggio migliora l’autocontrollo nei bambini

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 01/12/2014 Aggiornato il 01/12/2014

Il linguaggio aiuta i bambini a controllare il comportamento. È importante riconoscere e trattare eventuali difficoltà, per evitare ripercussioni future

Il linguaggio migliora l’autocontrollo nei bambini

Imparare a parlare aiuta i bambini ad apprendere la capacità di autocontrollo, riducendo il rischio di sviluppare problemi di comportamento durante la crescita. È quanto affermano ricercatori delle università dell’Indiana e della Virginia (Stati Uniti), che hanno studiato il legame tra l’età in cui i bambini acquisiscono le abilità linguistiche e la loro capacità di controllare il comportamento.

Aiuta a gestire le difficoltà

Secondo gli scienziati, i bambini usano il linguaggio per modulare il comportamento, soprattutto in situazioni di difficoltà. Quelli che non riescono a esprimersi in modo adeguato per la loro età hanno maggiori problemi a regolare la loro esuberanza e vivacità, rispetto a quelli che impiegano correttamente il linguaggio per guidare le loro azioni. Ciò aumenta le probabilità di soffrire di disturbi comportamentali, come l’Adhd (sindrome da deficit di attenzione e iperattività).

Meglio da piccoli

Proseguono gli esperti: se imparare a parlare aiuta i bambini ad apprendere la capacità di autocontrollo, è bene che il raggiungimento delle facoltà linguistiche avvenga nei tempi giusti, anche perché, aggiungono gli autori dello studio, da piccoli il cervello è più malleabile ed è quindi più facile ottenere risultati migliori.

Ogni bambino ha ritmi propri

Tuttavia, anche se teoricamente si conoscono le varie tappe dello sviluppo del linguaggio e l’età media in cui vengono raggiunte, l’età esatta in cui il singolo bambino le raggiungerà può variare molto: ciò dipende dalle abilità del bambino ma anche dalla realtà linguistica del contesto. Questo fa sì che sia difficile prevedere con certezza come procederà lo sviluppo linguistico di ogni bimbo.

Attenzione ai campanelli d’allarme

Vi sono, però, alcuni campanelli d’allarme che, se presenti nella fascia di età tra i 18 e i 30 mesi, necessitano di un approfondimento: basso livello di comprensione linguistica, uso ridotto della gestualità, lentezza nell’acquisizione delle competenze linguistiche (ampliamento del vocabolario, comparsa di strutture frasali complesse). Gli specialisti che hanno condotto lo studio che dimostra che imparare a parlare aiuta i bambini ad apprendere la capacità di autocontrollo consigliano di approfondire, intorno ai 3 anni e mezzo di età del piccolo, le eventuali difficoltà linguistiche, per evitare strascichi futuri. 

In breve

DISTURBI DEL LINGUAGGIO: COLPITI SOPRATTUTTO I BIMBI

I disturbi specifici del linguaggio colpiscono il 3% della popolazione, ma si rilevano soprattutto nei bimbi tra i 2 e i 6 anni dove si toccano punte del 7%.

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