Imparare a parlare: i bambini come i robot

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 19/01/2017 Aggiornato il 19/01/2017

I bimbi riescono a imparare a parlare rapidamente grazie alla forza delle associazioni, proprio come fanno i robot

Imparare a parlare: i bambini come i robot

Un gruppo di ricercatori di alcune università inglesi si è servito di iCub,  un robot umanoide gioiello della tecnologia made in Italy, per portare avanti un importante progetto incentrato sullo studio dei bambini e di come  riescono a imparare a parlare.

Tecnologia made in Italy

In particolare, uno degli esemplari “britannici” del baby-robot sviluppato dall’Istituto italiano di tecnologia (Iit) di Genova è stato protagonista di uno studio molto particolare. Osservandolo, gli autori della ricerca, che volevano svelare il mistero di come i piccoli imparano nuove parole per la prima volta, sono arrivati alla conclusione che l’apprendimento precoce non si basa sul pensiero cosciente, bensì su una capacità automatica di associare oggetti.

Stessa tecnica di apprendimento

Gli scienziati hanno programmato il robot umanoide iCub utilizzando un semplice software che gli ha permesso di ascoltare le parole attraverso un microfono e di vedere con le telecamere che ha per occhi, in modo che potesse riconoscere nuovi oggetti e associarli a una parola. È emerso così che il robot impara a usare i nuovi termini proprio come fanno i bambini quando sono pronti per imparare a parlare.

Il potere delle associazioni

I bambini di due anni imparano il significato di una parola nuova in base alle parole che già conoscono, hanno spiegato i ricercatori inglesi. Per esempio, imparano che un nuovo giocattolo si chiama “giraffa”, quando già sanno che altri due giocattoli si chiamano “anatra” e “coniglio”. Insomma, imparano a parlare grazie a una strategia che è nota come “esclusività reciproca”. In sostanza, se il giocattolo giallo è la papera e quello marrone è il coniglio, per esclusione quello arancione sarà la giraffa.  Proprio lo stesso metodo usato da chi non ha un cervello fatto di neuroni, ma di silicio, come il robot iCub. Secondo la coordinatrice dello studio Katie Twomey, questo significa che alcuni aspetti dell’apprendimento precoce si basano su una sorprendente capacità di fare associazioni che permette ai neonati e ai bambini piccoli di assorbire rapidamente le informazioni da un ambiente molto complicato.

 

 

 
 
 

In breve

CHI È ICUB

iCub è l’umanoide più completo che sia stato mai realizzato: ha mani di metallo, muscoli ad azionamento elettrico, due telecamere per occhi, due microfoni per orecchie, uno speaker al posto della bocca, ha la possibilità di comunicare con le espressioni del volto e perfino una pelle artificiale.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti