In Italia si prescrivono troppi antibiotici ai bambini

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 17/02/2014 Aggiornato il 17/02/2014

Secondo gli esperti, l’Italia è tra i paesi europei con il maggior consumo di antibiotici in età pediatrica

In Italia si prescrivono troppi antibiotici ai bambini

Sono farmaci essenziali per combattere le infezioni di origine batterica. Purtroppo, però, spesso gli antibiotici vengono usati a sproposito. A quanto pare, soprattutto in Italia. Lo rivela una Consensus Conference della Sipps (Società italiana di pediatria preventiva e sociale), i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Paediatric Respiratory Reviews.

Gli ultimi dati fanno preoccupare

Secondo i dati raccolti dagli esperti, l’Italia si piazza ai primi posti della speciale classifica europea sugli stati con il maggior consumo di antibiotici in età pediatrica. Nel nostro paese questi farmaci sono utilizzati soprattutto per trattare le infezioni respiratorie, come riniti, influenza e tonsilliti.

Prescritti dal medico, ma i genitori “spingono”

Nella maggior parte dei casi gli antibiotici vengono prescritti da un medico: il 61,2% delle prescrizioni è effettuata dal pediatra e il 27,5% dal medico di famiglia (27,5%). Oltre il 33% delle ricette riguarda i bambini in età prescolare. Sono principalmente due le ragioni che spingono il medico a consigliare questi farmaci: la difficoltà di fare una diagnosi precisa e le pressioni dei genitori.

Batteri più resistenti

Attenzione, però, alle conseguenze: l’Italia, infatti, è fra gli Stati con i livelli più elevati di antibiotico-resistenza, soprattutto verso lo Streptococco, lo Stafilococco, l’Enterococco, l’Escherichia coli, la Klebsiella e la Pseudomonas. E, non a caso, il fenomeno è più diffuso nelle aree in cui si consumano molti antibiotici, ossia le regioni del Centro e del Sud. Ecco perché gli esperti della Sipps, insieme a quelli dell’Aiot (Associazione medica italiana di omotossicologia), hanno ribadito l’importanza di un uso oculato e intelligente degli antibiotici. L’Aiot ha ricordato, inoltre, che in molti casi si possono utilizzare i medicinali di origine biologica. Infatti, hanno un duplice vantaggio: da un lato offrono cure davvero mirate ed efficaci e, dall’altro, riducono gli effetti collaterali dovuti a trattamenti non personalizzati.

 

In breve

IN CASO DI INFLUENZA NON SERVONO QUASI MAI

È bene ricordare che in presenza di influenza gli antibiotici non sono quasi mai necessari. Possono essere utili solo nel caso in cui sia comparsa anche un’infezione batterica.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti