Lo smog fa ammalare di più i bambini asmatici

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 09/01/2014 Aggiornato il 09/01/2014

Un recente studio dimostra che lo smog rende i bambini che soffrono di asma più suscettibili ai disturbi respiratori

Lo smog fa ammalare di più i bambini asmatici

Le vie respiratorie dei bambini che soffrono di asma sono particolarmente vulnerabili anche in condizioni ambientali ottimali. Ma in presenza di smog le cose peggiorano, e di molto. La conferma arriva da uno studio realizzato dall’Unità di pediatria ad alta intensità di cura della Fondazione Policlinico di Milano.

Dati allarmanti in Italia e nel mondo

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, 800 mila persone muoiono prematuramente ogni anno per colpa dello smog. E, infatti, l’inquinamento atmosferico occupa il tredicesimo posto nella classifica delle cause di mortalità. In Italia la situazione non è affatto rosea. Secondo alcuni studi effettuati nel corso del 2012, nei centri urbani, fra il 3 e l’8% delle morti possono essere attribuite a questo fattore. I valori arrivano addirittura al 15% nelle zone più inquinate.

Controlli per un anno

Ora la ricerca della Fondazione Policlinico di Milano conferma la pericolosità dello smog. Gli autori hanno monitorato per un anno le condizioni di 329 bambini malati di wheezing (il cosiddetto “sibilo”) ricorrente o asma bronchiale, con o senza sensibilizzazione allergica, e di 364 bambini sani. Hanno così scoperto che i bambini con asma o wheezing erano soggetti con minore frequenza a malattie a carico delle alte e basse vie aeree se abitavano in zone verdi. Al contrario, i bimbi residenti in paesi limitrofi ad aree molto trafficate presentavano un rischio aumentato di infezioni delle basse vie aeree e di episodi di asma.

Tanti danni per la salute

Gli esperti hanno spiegato che l’inquinamento gioca un ruolo negativo nei confronti della salute di naso, gola, bronchi e polmoni. Infatti, modifica le risposte di difesa e, al tempo stesso, contribuisce all’infiammazione delle vie aeree. I rischi per le vie respiratorie sono maggiori in alcuni periodi della vita: l’età embrionale, il primo anno di vita e fino ai 5-6 anni e l’epoca dello sviluppo puberale.

In breve

UN LEGAME MOLTO STRETTO

Fra smog e comparsa di malattie respiratorie in età pediatrica esiste un forte legame. A essere a rischio sono soprattutto i piccoli che soffrono di asma o di broncospasmo. Infatti, spesso vanno incontro a manifestazioni gravi o frequenti.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

EllaOne: posticipa sempre l’ovulazione?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Bruno Mozzanega

La pillola dei 5 giorni dopo può spostare l'ovulazione in avanti solo se viene assunta nei primi giorni del periodo fertile, altrimenti agisce rendendo inospitale l'endometrio.   »

Cisti del plesso corioideo individuata dall’ecografia: meglio fare altre indagini?

13/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Le cisti del plesso corioideo isolate, ossia non associate ad altre anomalie ecografiche, sono considerate varianti normali, senza effetti sullo sviluppo neurologico o intellettivo del bambino: nella maggior parte dei casi, scompaiono spontaneamente tra la 26ª e la 32ª settimana di gestazione. Quando...  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Iodio: va preso in allattamento dopo una tiroidectomia?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

Se la terapia sostitutiva che si affronta quando la tiroide viene asportata mantiene i valori relativi al TSH e agli ormoni tiroidei nella norma, non c'è alcun bisogno di assumere un'integrazione di iodio.   »

Fai la tua domanda agli specialisti